Relazioni internazionali. Il presidente Bonaccini riceve Ximo Puig, presidente della Comunità Valenciana. Al centro della visita l’impegno comune per il settore ceramico penalizzato dalle mancate compensazioni del sistema di quote europeo Ets: la richiesta condivisa di un incontro con il Commissario europeo, Paolo Gentiloni
Bologna - Un impegno comune per garantire una piena ed efficace transizione energetica. Ma senza penalizzare il settore ceramico, attualmente escluso dalle compensazioni previste dal sistema di quote europeo ETS (Emissions Trading System).
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha ricevuto oggi a Bologna Ximo Puig, presidente della Comunità Valenciana. Un’occasione per fare il punto sulle opportunità di collaborazione in alcuni comparti di comune interesse.
A partire da quello della produzione di piastrelle, un comparto nel quale i due territori sono leader in Europa. In particolare, quello emiliano-romagnolo concentra il 90% della produzione nazionale, con numerose imprese che hanno già avviato la riconversione dei processi produttivi per la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. Un percentuale sovrapponibile a quella della Comunità Valenciana.
Un settore particolarmente vocato all’export, attualmente sui mercati internazionali esposto a gravi asimmetrie competitive, proprio perché escluso dalle misure compensative previste dal sistema ETS, il meccanismo di scambio delle quote di emissioni previsto dall’Unione europea a favore dei settori che più hanno a che fare con la concorrenza territoriale e il rischio di delocalizzazione. Una situazione aggravata dai costi crescenti legati all’aumento dei prezzi del gas e dell’energia elettrica.
Da qui la decisione scaturita oggi dai due presidenti di chiedere un incontro con il Commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, e di arrivare in tempi brevi al rinnovo del Protocollo di intesa che esiste tra i due territori per rilanciare la collaborazione tra Emilia-Romagna e Comunità Valenciana proprio su questi temi.
“L’attuale situazione internazionale aumenta ulteriormente le difficoltà di un comparto in cui la nostra regione è leader in Europa e nel mondo, simbolo di innovazione e competitività e che garantisce lavoro a migliaia di persone- sottolinea Bonaccini-. Oggi insieme al presidente Puig abbiamo ribadito la comune volontà di lavorare al fianco delle nostre imprese per individuare soluzioni che tengano insieme lavoro e ambiente, trovando un equilibrio tra le esigenze di piena sostenibilità, salvaguardia dell’occupazione e tenuta di un settore all’avanguardia. Siamo la Regione che ha sottoscritto il Patto per il Lavoro e il Clima, un impegno condiviso con tutto il sistema regionale, che è e deve restare la nostra stella polare anche in questa circostanza”.
Il presidente Puig ha sottolineato “l’importanza della collaborazione tra Comunità Valenciana e Regione Emilia-Romagna e il fronte comune per sollecitare alla Commissione europea nuovi aiuti a un settore strategico per entrambi i territori.” Puig ha definito la situazione che l’industria ceramica sta vivendo “insostenibile” ed è pertanto “necessario un sostegno da parte dell’Europa e dei rispettivi Governi per dare garanzie sia al settore che ai posti di lavoro”.
Già negli scorsi mesi Bonaccini e Puig avevano scritto alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per sottoporle il problema dell’inserimento del comparto ceramico nel sistema ETS. Così come il presidente Bonaccini aveva posto il tema nel corso delle ultime missioni istituzionali a Bruxelles.
La Provincia autonoma di Valencia e la Regione Emilia-Romagna hanno in corso dal 1992 un protocollo di intesa che in questi anni ha permesso di sviluppare progetti bilaterali in particolare nei settori della scuola, della formazione e dei servizi sociali, delle politiche sociali e giovanili.
Inoltre, ART-ER collabora con l'Agenzia di sviluppo della Comunità Valenciana IVACE nell'ambito di progetti sull’innovazione, la sostenibilità e la cooperazione internazionale con particolare riferimento all'America Latina.
Paola Fedriga
In allegato: una foto dell'incontro