Infrastrutture. Via alla messa in sicurezza di 7 ponti in Appennino tra i territori di Parma, Reggio Emilia e Modena: la Regione approva la graduatoria e finanzia i primi interventi. Corsini: “Sosteniamo i Comuni e diamo risposta alle loro esigenze di viabilità. Come Regione raddoppieremo i fondi fino ad arrivare a 10 milioni di euro per finanziare la realizzazione di altre opere fondamentali anche in pianura, ma pure il Governo faccia la sua parte sbloccando i fondi FSC”
Bologna – Sette ponti nei comuni montani dell’Appennino emiliano tra i territori di Parma, Reggio Emilia e Modena, saranno messi in sicurezza grazie a 5 milioni di euro della Regione.
Lo ha deciso la Giunta regionale, che ha approvato la graduatoria degli interventi sulla base delle condizioni delle infrastrutture segnalate dai Comuni e dell’importanza dei collegamenti garantiti.
Si tratta delle prime opere finanziate. Si continuerà infatti ad attingere dalla graduatoria stessa grazie al fatto che la Regione intende raddoppiare i fondi, per un totale complessivo di 10 milioni di euro, con un nuovo provvedimento, proprio per includere altri ponti da rendere pienamente transitabili e per agevolare la viabilità comunale. La graduatoria sarà infatti valida anche per l’utilizzo dei Fondi di sviluppo e coesione (FSC), non appena il Governo li sbloccherà firmando l’intesa con la Regione, attesa ormai da tempo.
Gli interventi ammessi a contributo in questa prima tranche consistono nel rinforzo e consolidamento delle parti strutturali fortemente ammalorate e soggette a un elevato degrado (sovrastrutture, pile, spalle, fondazioni) e si completano con il ripristino delle parti non strutturali, quali il sistema di regimazione delle acque, le barriere di protezione e il piano viario.
Una volta realizzate, le opere permetteranno il ripristino delle condizioni di transitabilità delle strade eliminando le limitazioni di portata, di traffico o di chiusura totale come, ad esempio, nel caso del ponte sul fiume Enza (Re).
“Con queste risorse sosteniamo i Comuni e diamo una prima risposta alle esigenze di viabilità di alcuni territori dell’Appennino - afferma l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini-. I ponti che saranno messi in sicurezza permetteranno infatti di riprendere la piena transitabilità delle strade interessate migliorando le condizioni di vita dei cittadini”.
“Noi stiamo facendo la nostra parte, e intendiamo raddoppiare presto le risorse, ma anche il Governo deve fare lo stesso, sbloccando anzitutto i fondi FSC, attesi ormai da tempo: non appena succederà, abbiamo una graduatoria pronta che ci permetterà di finanziare altri interventi e garantire la sicurezza delle strade comunali. Di certo- chiude Corsini- noi confermiamo nei fatti il nostro impegno per una rete viaria regionale efficiente e presidiata”.
Le prime opere finanziate
Nel parmense saranno interessati dai lavori tre ponti: sul torrente Ceno nel comune di Varano de Melegari (strada comunale della Fopla) con un contributo della Regione pari a 1 milione di euro; sul rio Silani nel comune di Solignano (via Vittorio Veneto) con 760mila euro di risorse regionali; rio Felegara nel comune di Tizzano Val Parma (strada comunale Costa-Reno) con un contributo di 234mila euro.
Nel reggiano con 2,5 milioni di risorse regionali sarà riaperto al transito il ponte sul fiume Enza nel comune di Ventasso (strada comunale Montedello-Vaestano).
Gli altri tre ponti finanziati dalla Regione sono nel modenese: sul rio Don Giovanni nel comune di Montefiorino (via per Romanoro) con 189mila euro e gli altri due nel comune di Frassinoro, sul torrente rio Palancato (via Cervia) con 145mila euro e sul torrente Dragone (via Cervia) con 172mila euro.
Brunella Buttieri