Post alluvione. La vicepresidente della Regione Priolo e il commissario Figliuolo hanno incontrato i sindaci di Sasso Marconi, Pianoro, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore e Bentivoglio (Bo)
Bologna - Frane, smottamenti, allagamenti. Erosione delle sponde dei torrenti Setta, Olivetta, Zena, Rio Maggiore in montagna e collina; in pianura, tracimazione degli argini del Canale Navile e di canali consortili. È un vasto tratto del bolognese, colpito dagli effetti del maltempo di maggio, quello amministrato dai sindaci incontrati stamani dalla vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, e dal commissario straordinario alla ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo.
A Sasso Marconi, nella sede del municipio, si è svolta una riunione dei sindaci dei comuni della zona: oltre a Marco Monesi, delegato della Città metropolitana, erano presenti Roberto Parmeggiani (Sasso Marconi), Franca Filippini (Pianoro), Massimo Bosso (Casalecchio di Reno), Belinda Gottardi (Castel Maggiore), Erika Ferranti (Bentivoglio).
“Con il commissario Figliuolo e i sindaci abbiamo parlato di questo territorio fortemente colpito dalle frane- ha spiegato la vicepresidente- e di come dobbiamo intervenire sui rii minori di montagna, che sono quelli all’interno dei quali si sono riversate tonnellate di materiali provenienti da monte, ma anche sulla regimazione delle acque, che è fondamentale. Soprattutto- ha concluso Priolo- abbiamo parlato di quanto si avvierà questa settimana con i gruppi di lavoro per la ricostruzione”.
I cantieri, tra somme urgenze e urgenze
Ripresa di frane, erosioni e rinforzi arginali, sicurezza della viabilità. Gli interventi di somma urgenza nei territori visitati oggi sono in tutto 86, di cui 30 a Sasso Marconi, 20 a Pianoro, 25 a Casalecchio di Reno, 6 a Castel Maggiore, 1 a Bentivoglio, 4 a Baricella, per un totale di 4 milioni 200mila euro circa. A questi cantieri si sono aggiunte altre 12 nuove somme urgenze (10 a Sasso Marconi, 2 a Pianoro) per quasi 1 milione 300mila euro.
Cinque gli interventi urgenti sui corsi d’acqua, in capo all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Due interessano Sasso Marconi, per un costo complessivo di 1 milione 200mila euro (su 2023 e 2024): consistono in diradamenti del verde, taglio e rimozione di piante arboree a terra o a rischio caduta, nei pressi dei torrenti Lavino, Olivetta, Reno, Setta, Samoggia e affluenti; nel ripristino e miglioramento delle condizioni di deflusso dei rii affluenti del Setta e del Reno nei comuni di Vergato, Sasso Marconi e Marzabotto. Altri due riguardano Pianoro, per un totale di 1 milione 950mila euro; anche qui si interviene sul verde, con taglio e rimozione di piante arboree a terra o a rischio caduta, lungo i torrenti Sillaro, Sellustra, Idice, Savena, Zena, Quaderna, Gaiana e affluenti; altro intervento, il ripristino dell’officiosità idraulica del torrente Zena nei comuni di Pianoro e San Lazzaro. L’ultimo intervento di urgenza riguarda il territorio di Casalecchio di Reno (700mila euro): sfoltimento del verde, con taglio e rimozione di piante arboree a terra o a rischio caduta, lungo i torrenti Lavino, Olivetta, Reno, Setta, Samoggia e affluenti.
Per quanto riguarda gli interventi urgenti sui collegamenti viari sono in tutto 41, di cui 28 interessano il territorio di Sasso Marconi (per un ammontare di oltre 3 milioni 300mila euro, tra il 2023 e il 2024) e 13 quello di Pianoro (per 12 milioni 300mila euro).
Chiara Vergano
In allegato, foto del sopralluogo