Anno europeo delle competenze. In Emilia-Romagna un programma lungo 365 giorni per promuovere le opportunità formative, attrarre e valorizzare nuovi talenti. Colla-Salomoni: “Investire sul sapere, elemento decisivo per cogliere le opportunità offerte dalla transizione verde e digitale. Così si genera lavoro di qualità e si contrastano le diseguaglianze”
Bologna - Promuovere investimenti, efficaci e inclusivi, nella formazione. Garantire competenze adeguate alle esigenze del mercato del lavoro e alle aspirazioni dei lavoratori. E attrarre persone provenienti da altri Paesi con le competenze necessarie all'Ue, rafforzando le opportunità di apprendimento e la mobilità ma anche agevolando il riconoscimento delle qualifiche.
Sono gli obiettivi lanciati dall’Unione europea per l’Anno europeo delle competenze, che si concluderà a maggio 2024, per rilanciare l'importanza della formazione quale elemento decisivo per cogliere le opportunità offerte dalla transizione verde e digitale nonché dalla ripresa economica.
La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato un programma di azioni per promuovere le opportunità di formazione, attrarre e valorizzare i talenti e sottolineare l'importanza del potenziamento e dell'aggiornamento delle competenze.
“Il progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Romagna si basa sulla transizione verde e digitale- spiegano gli assessori regionali Vincenzo Colla (Sviluppo economico e Green economy) e Paola Salomoni (Università, ricerca e agenda digitale)– come condiviso nel Patto per il Lavoro e per il Clima. Il primo obiettivo strategico assunto nel Patto è fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi, promuovendo formazione e ricerca per generare lavoro di qualità e contrastare le diseguaglianze. Solo attraverso un investimento senza precedenti sulle persone e sulle loro competenze e capacità possiamo innovare la nostra manifattura e i servizi, creando al tempo stesso buona occupazione”.
In Emilia-Romagna per il periodo di programmazione 2021-2027 si stanno mettendo in campo e attuando diversi strumenti, a partire dai Programmi regionali del Fondo sociale europeo Plus e del Fondo europeo di sviluppo regionale.
“Siamo la prima regione in Italia ad approvare una legge per attrarre e trattenere giovani talenti- aggiungono gli assessori-, puntando decisamente sui giovani e sull’alta specializzazione delle competenze. Così valorizziamo l’eccellenza dell’ecosistema della ricerca, dell’innovazione e della formazione. Puntare sulle competenze significa costruire il nostro presente e il nostro futuro”.
Per attrarre e facilitare la presenza di talenti internazionali, la Regione, attraverso Art-ER, ha realizzato ‘IT-ER - International Talents in Emilia-Romagna’, una piattaforma dedicata a studenti e ricercatori stranieri, nonché ai giovani emiliano-romagnoli di nascita o di formazione, residenti all’estero. Lo strumento accompagna e orienta chi è interessato a investire nella propria formazione e carriera in Emilia-Romagna offrendo indicazioni per inserirsi adeguatamente: dalla richiesta del visto fino alle relazioni sul territorio.
Le iniziative in Emilia-Romagna
Il calendario delle iniziative in programma sarà costantemente aggiornato sul portale Formazione e lavoro.
Si va dal Motor Valley Fest (11-14 maggio 2023) a R2B l’8 e 9 giugno 2023: l’edizione di quest’anno sarà dedicata ai talenti e alle alte competenze per l’innovazione, con conferenze in collaborazione con Wired sull’ecosistemi digitale e i Big Data e un’area expo centrata sulla valorizzazione e attrazione dei talenti.
A luglio 2023 è in programma un incontro partecipato, organizzato in collaborazione con INDIRE, per condividere buone prassi e progettualità e promuovere la collaborazione e la sinergia di interventi e fondi per rendere sempre più accessibili a tutti le opportunità di formazione all’estero, nella logica della massima inclusione.
E ancora: la Fiera Ecomondo, a novembre 2023, a cui la Regione parteciperà per promuovere la formazione per le professioni green; e YOUZ – Generazione di idee, il forum dedicato al dialogo coi giovani, che quest’anno vedrà la Carovana fare tappa nelle aree interne e montane della regione per costruire insieme le politiche loro dedicate, anche in tema di orientamento e formazione.
Gianni Boselli