Territorio. A Gualtieri (Re) riapre la chiesa di Sant’Andrea in piazza Cavallotti dopo i gravi danni subiti col sisma del 2012. Dalla Regione oltre 450mila euro per i lavori di ripristino e rafforzamento
Bologna – Torna pienamente al centro della vita di Gualtieri la chiesa di Sant’Andrea, dopo lavori di ripristino e rafforzamento per circa 470 mila euro. Un intervento finanziato dalla Regione grazie al Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati dal sisma del 2012.
Oggi, alla cerimonia di riapertura, insieme alle autorità religiose e civili e al sindaco di Gualtieri, Renzo Bergamini, ha partecipato il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi. Con loro il progettista dei lavori, Giuseppe Pecchini.
“Riconsegniamo alla cittadinanza un luogo fortemente identitario per i credenti, certo, ma anche per l’intera comunità- ha sottolineato Baruffi-. Insieme, facciamo quindi un altro passo verso la completa ricostruzione del patrimonio storico e culturale così duramente colpito dal terremoto del 2012: la parte più difficile di una ricostruzione praticamente completata per quando riguarda abitazioni e attività economiche. Un risultato che ci riempie di soddisfazione, frutto del lavoro di squadra condotto insieme alle autorità ecclesiastiche e alle istituzioni locali, e della forza delle persone che vivono in questa terra e che non si sono mai fermate, ripartendo da subito”.
Rigenerazione urbana
Dopo il taglio del nastro dedicato alla chiesa, la giornata organizzata dal Comune di Gualtieri e intitolata “Il passato incontra il futuro” è proseguita con la presentazione di tre progetti di rigenerazione urbana del centro storico. In dettaglio: il percorso di partecipazione dei cittadini “Gualtieri l’altro Rinascimento”, il progetto Emilia Mostra e la premiazione di lavori degli studenti della Facoltà di Ingegneria edile e architettura dell‘Università di Bologna, esposti all’interno della chiesa e in alcune vetrine del centro, illustrati da docenti dell’Ateneo e dall’Ordine degli architetti di Reggio Emilia. E infine, il progetto "Spazio libero, ridiamo vita al borgo", in fase di attuazione grazie ai fondi raccolti da Proloco e Comune, coordinatori del progetto stesso.
I lavori all’interno della chiesa di Sant’Andrea
L’intervento sulla chiesa, bene tutelato dal ministero della Cultura, era iniziato a dicembre 2020 ed è consistito nel consolidamento delle lesioni strutturali e delle fessure particolarmente profonde, rinforzo degli elementi portanti della copertura, cerchiatura metallica della parete absidale, delle cappelle laterali, dell’ottagono posto a base della cupola, della lanterna e della torre campanaria; riparazione di soffitti e volte e sostituzione dele coperture lignee e infine la demolizione di una passerella preesistente e realizzazione di una analoga struttura in acciaio verniciato.
Eretta nel IX secolo, nel XII divenne chiesa parrocchiale e nel 1612 fu affidata ai frati francescani, che la ricostruirono completamente tra il 1713 e il 1738. Questi restauri trasformarono l'edificio originario gotico, di pianta basilicale, nell'odierno tempio a pianta centrale. Ulteriori rifacimenti si susseguirono fino alla pavimentazione rifatta nel 1916. (Olga Cavina)