Cinema. Esito bando produzione nazionale e internazionale: dal noir di Pupi Avati a ‘Il treno dei bambini’, da ‘The Bad Guy’ agli ultimi anni di Enrico Berlinguer, ecco i progetti finanziati dalla Regione con 1,1 milioni di euro
Bologna - Sono 11 le nuove produzioni finanziate dalla Regione Emilia-Romagna con oltre 1,1 milioni di euro nella seconda sessione di valutazione del Bando rivolto a imprese nazionali e internazionali per il sostegno alla produzione di opere audiovisive.
I progetti selezionati sono stati presentati a Roma, dall’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, nel corso del panel di Emilia-Romagna Film Commission al MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo.
Tra i 18 titoli pervenuti alla Regione e vagliati dal Nucleo di Valutazione, composto da Elena Pagnoni di Agis Emilia-Romagna, Marco Cucco del Dams di Bologna e Fabio Abagnato, responsabile di Emilia-Romagna Film Commission, ne sono stati scelti 11: quattro opere cinematografiche, tre televisive e quattro documentari.
Questi 11 progetti si sommano ai 7 già sostenuti dalla prima chiamata del bando nazionale e internazionale, portando così l’ammontare complessivo del finanziamento regionale nel 2023 a quasi 2 milioni di euro, con una spesa ammissibile totale di circa 10 milioni, chiudendo così con un andamento decisamente positivo il triennio 2021 – 2023. Le riprese coinvolgeranno quasi tutte le province della regione, confermando un interesse diffuso delle produzioni nei confronti delle location e dei servizi offerti dai territori.
“Finiamo il triennio 2021-2023 con dati superlativi sul 2022 grazie a Ferrari di Michael Mann e Rapito di Bellocchio, e i progetti approvati nel 2023 confermano qualità ed impatto- ha detto l’assessore Felicori-. La nostra Film Commission regionale dimostra garanzia di efficienza nel soddisfare le esigenze delle produzioni audiovisive che arrivano sul nostro territorio, e diventa interlocutore delle principali case di produzione italiane. L'analisi dei risultati- ha continuato- ci indica punti di forza e segmenti di miglioramento per il futuro e siamo quindi pronti ad un nuovo triennio di nuove sfide sul settore del cinema e dell'audiovisivo”.
I progetti finanziati
Biopic, Memoria, storia, noir, romance, attualità. Sono davvero eterogenei i titoli sostenuti, che salutano l’arrivo di nuovi partner e rinnovano collaborazioni con cineasti e produzioni note, come ad esempio Palomar, che firma l’opera televisiva Il treno dei bambini, diretto da Cristina Comencini e tratto dall’omonimo bestseller di Viola Ardone.
Pensato per il piccolo schermo è anche Giovannino Guareschi - Non muoio neanche se mi ammazzano, per la regia di Andrea Porporati e la produzione di Anele, che fa scoprire un ritratto inedito di uno degli autori più noti della nostra letteratura e del suo Mondo Piccolo, ispirato dalla bassa pianura emiliana.
Squadra che vince non si cambia. Sta per tornare The Bad Guy, la serie diretta da Giuseppe Gennaro Stasi e Giancarlo Fontana per Indigo Film, pronti a bissare il grande successo della prima stagione.
Storie emozionanti e volti noti anche per le opere cinematografiche, a partire da Adriatica, che saluta il debutto alla regia della nota attrice Greta Scarano, con una storia di emancipazione e legami famigliari targata Groenlandia.
Pupi Avati torna al noir con L’orto americano, film dalle tinte gotiche e inquietanti tra Bologna e il Midwest. Prodotta da Minerva Pictures Group e Duea Film la storia non mancherà di lasciare con il fiato sospeso.
Elisabetta Sgarbi e Bibi Film Tv presentano invece L’isola degli idealisti, storia di una famiglia borghese e tranquilla che si trova davanti a un dilemma drammatico.
Cosa accade quando una aspirante primo violino e un piastrellista romano trapiantato al nord scoprono che durante diverse epoche storiche hanno vissuto sempre una stessa, profonda e romantica storia d’amore? Lo scopriremo in Ma chi ti conosce con la regia di Francesco Fanuele. Una produzione Italian International Film, che ritorna in Emilia-Romagna con una nuova commedia dopo l’esilarante Tramite amicizia di e con Alessandro Siani.
Hanno tracciato con grande sensibilità la figura artistica e privata di Luigi Ghirri. Ora il documentarista Matteo Parisini e Ladoc tornano con una storia di auto-emancipazione, resistenza e resilienza femminile alla fine della Seconda Guerra Mondiale raccontata in Diari della liberazione.
Cristiano Regina ci porta invece a Cuba con Boxeo Havana Social Club dove l’ex pugile e guida turistica bolognese Samuel Fabbri ospita nella sua palestra generazioni di aspiranti pugili impegnati a realizzare i propri sogni. Il documentario è prodotto da Articolture S.R.L. in coproduzione con Fractal 7 (ESP), GatoRosa Films (CUBA).
Propone un ritratto profondo e inedito della grande Miriam Makeba il documentario Miriam Makeba - The Voice of Africa di Idil Ibrahim, che attraverso materiali rari e un prezioso lavoro di archivio narra la storia di Mama Africa. Un’importante produzione internazionale curata da Millstream Films & Media LTD, Miriam Production LTD con la partecipazione di Ridley Scott Associates.
Dopo 4 giorni di agonia dopo un malore nel 1984 muore Enrico Berlinguer. Il 13 giugno più di un milione di persone seguono il funerale politico più importante della storia repubblicana. Prima della fine. Gli ultimi anni di Enrico Berlinguer di Samuele Rossi ricorda la figura dell’indimenticato leader del PCI in una produzione firmata ECHIVISI, realizzata interamente con materiale d’archivio.
Red