Infrastrutture. Completare la Tirreno-Brennero, Corsini: “Un’opera definita strategica dal Governo, che interessa cinque regioni e ponte verso il nord Europa”
Bologna – Il raccordo autostradale Tirreno-Brennero, conosciuto anche come Tibre, deve essere finanziato per permettere il completamento di una infrastruttura che interessa ben cinque regioni: la Liguria e la Toscana - terminali portuali del corridoio tirrenico -, l’Emilia-Romagna - con lo snodo interportuale di Parma -, la Lombardia - interessata dalla maggior parte del tracciato - e il Veneto - terminale nord e porta di accesso verso il Nord Europa.
A preoccupare Emilia-Romagna e Lombardia è il finanziamento del secondo lotto, non ancora previsto nonostante l’opera sia stata inserita dal Governo tra quelle strategiche, che garantirebbe un alleggerimento della viabilità ordinaria di entrambi i territori.
Per questo gli assessori alle Infrastrutture Andrea Corsini (Emilia-Romagna) e Claudia Maria Terzi (Lombardia) hanno inviato al vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, una lettera per chiedere la conferma della volontà di realizzare il prolungamento del Tibre insieme alla copertura economica necessaria per garantirne il completamento.
“Bisogna procedere coi lavori- afferma Corsini- per realizzare un’opera che è parte del Corridoio Tirrenico della rete europea TEN-T Comprehensive e svolge un ruolo fondamentale di collegamento interregionale e raccordo intermodale tra ben cinque regioni. Un’infrastruttura riconosciuta dal Governo come strategica e già inserita nelle pianificazioni di Emilia-Romagna e Lombardia. Ci auguriamo quindi- conclude- che il ministro Salvini accolga la nostra richiesta e ci sostenga nel completamento di un’infrastruttura necessaria non solo per i territori interessati ma per il Paese e come ponte verso il nord Europa”.
In particolare, per l’Emilia-Romagna si tratta dare funzionalità al primo lotto della bretella autostradale per collegare l’infrastruttura al corridoio Cispadano, in parte già in esercizio e in parte in fase di approvazione nell’ambito della concessione regionale dell’autostrada regionale Cispadana, con caratteristiche di strada extraurbana secondaria tra il nuovo casello di Terre Verdiane in comune di Sissa Trecasali e la SP72 Parma-Mezzani.