Innovazione. La giustizia del futuro nella memoria digitale dei grandi processi: dalla strage alla stazione di Bologna, agli eccidi della Uno Bianca. In onda su Lepida Tv la nuova puntata di “Hello World”, la trasmissione sui progetti e i protagonisti della Data Valley

Un grattacielo di faldoni e documenti giudiziari digitalizzati e messi al sicuro dal deterioramento e dall’usura per rendere più semplici indagini e riscontri. Oggi in onda dalle 13,30 sul palinsesto live di LepidaTv www.lepida.tv e su Smart Tv al canale 80 del digitale terrestre
27/10/2023 15:22

Bologna – Scoprire nuovi elementi di indagine memorizzati su un file e non più dispersi in faldoni impolverati di un archivio. Velocizzare e rendere più semplice una ricerca, un riscontro, un confronto. Preservare dall’usura e dal deterioramento documenti fondamentali. Sono solo alcuni dei vantaggi introdotti con la digitalizzazione degli atti giudiziari che in Emilia-Romagna riguardano importanti processi, primo fra tutti quello sulla strage alla stazione di Bologna.

Sono i temi al centro della quinta puntata di Hello World, il nuovo format realizzato per Lepida TV e prodotto dalla società Fase 3, a cura dell’Agenzia regionale di informazione e comunicazione della Regione, in onda ogni mese sul palinsesto live di LepidaTv  www.lepida.tv e su Smart Tv al canale 80 del digitale terrestre. La nuova puntata è disponibile a partire dalle 13,30 di oggi venerdì 27 ottobre.

Il procuratore distrettuale della Repubblica di Bologna, Giuseppe Amato, spiega come il processo di digitalizzazione abbia favorito lo sviluppo dei nuovi filoni sulla strage alla stazione, in particolare quello sui mandanti e sui riscontri probatori a carico di figure chiave, come quella di Paolo Bellini, inizialmente rimaste sullo sfondo.

Tocca invece a Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto, raccontare come la digitalizzazione abbia, di fatto, concretizzato una richiesta che da anni arrivava dai familiari stessi: indagare sui mandanti e non fermarsi ai meri esecutori.

Francesca Delneri, vicedirettrice dell’Archivio di Stato di Bologna, spiega invece come funziona il processo di raccolta dei materiali e la procedura per la loro acquisizione in formato digitale, processo che non si limita ai documenti cartacei, ma che riguarda anche materiale audio e video, fondamentale ai fini dell’indagine e anch’esso a forte rischio di deterioramento.

La puntata si chiude con l’auspicio di Rosanna Zecchi, presidente dell’Associazione vittime della Uno bianca, affinché la digitalizzazione dei faldoni del processo a carico dei fratelli Savi e dei loro complici possa portare a chiarire i tanti aspetti ancora oscuri di quella tragica vicenda, portando alla luce le trame e i possibili mandanti.

Stefano Asprea

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ultima modifica 2023-10-27T15:22:26+02:00
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