Pari opportunità. Udi e Registro unico del terzo settore, l’assessora Lori risponde alla richiesta di incontro della ministra Roccella: “Iscrizione a rischio per una circolare del Ministero del Lavoro”
Bologna - “Molto volentieri incontreremo la ministra Roccella, di cui abbiamo apprezzato la sollecitudine con cui ha chiesto questo appuntamento e ne ha dato notizia alla stampa. Sarà anche l’occasione per confrontarci sui temi delle pari opportunità e del contrasto alla violenza di genere su cui stiamo lavorando alacremente. Questioni che toccano da vicino la vita di tante donne in condizioni di grave difficoltà, a partire dalle risorse per sostenere il reddito di libertà che avrebbe bisogno di un significativo incremento e non di tagli”.
Così l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori, interviene oggi in risposta alla richiesta di incontro avanzata in una lettera dalla ministra per le Pari opportunità, Eugenia Roccella, in merito al caso Unione donne italiane e alla sua iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts).
“Faccio presente alla ministra che l’iscrizione dell’Udi al Registro del terzo settore è attualmente a rischio- prosegue Lori- a causa di un provvedimento disposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, non certo per volontà di questa Regione. Mi riferisco alla circolare interpretativa del decreto legislativo 17 del 2017, con la quale tale Ministero ha ritenuto discriminatoria la norma contenuta nello statuto dell’Unione donne italiane che esclude dalla possibilità di tesseramento gli uomini. L’Emilia-Romagna, al pari di tante altre Regioni- conclude-, si è limitata a segnalare all’Udi questa indicazione del Governo. Ben venga dunque un incontro. Ma, ripeto, non è a noi che la ministra Roccella dovrebbe rivolgersi”.
Paola Fedriga