Cultura. Dopo ottant'anni torna a Ferrara la tela monumentale di Giuseppe Avanzi, completamente restaurata. Felicori: “Una grande soddisfazione poter ammirare questa magnifica opera nel luogo che l’ha ospitata fino ai giorni bui della Seconda guerra mondiale”

‘L'apparizione della Beata Vergine e di san Pietro ai compagni di san Brunone’, del 1695, fu rimossa dal Tempio di San Cristoforo alla Certosa dopo i bombardamenti del 1944. Questa mattina la presentazione ufficiale dell'opera
15/09/2023 12:38

Bologna - La monumentale tela ‘L’apparizione della Beata Vergine e di san Pietro ai compagni di san Brunone’ di Giuseppe Avanzi (1645-1718), straordinaria opera di circa 36 mq, capolavoro della pittura ferrarese del tardo Seicento, torna nel Tempio di San Cristoforo alla Certosa di Ferrara, dove fu rimossa a seguito dei bombardamenti del gennaio 1944. Dopo circa 80 anni, il dipinto è stato ricollocato nel presbiterio della chiesa al termine di un lungo e complesso restauro a cura del Laboratorio "Ottorino Nonfarmale" a San Lazzaro di Savena (Bo), realizzato grazie a un progetto del Comune di Ferrara, in collaborazione e con il contributo della Regione Emilia-Romagna. L'investimento complessivo è stato di 97.500 euro, 60 mila della Regione e 37.500 del Comune.

La conclusione dei lavori di ricollocazione dell'opera è stata celebrata questa mattina, in una presentazione aperta alla cittadinanza, per salutare pubblicamente il ritorno della grande tela seicentesca, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, del Sottosegretario di Stato alla Cultura, Vittorio Sgarbi, della Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna, Francesca Tomba e il restauratore del Laboratorio Nonfarmale, Giovanni Giannelli

Una seconda tela dell'Avanzi, “L'Apparizione di san Brunone a Ruggero Conte di Sicilia prima della battaglia”, da restaurare per il riposizionamento sulla parete opposta, è in fase di restauro a cura del Ministero della Cultura.

“E’ una grande soddisfazione poter ammirare questa magnifica tela nel luogo che l’ha ospitata fino ai giorni bui della Seconda guerra mondiale- ha detto l’assessore regionale Felicori-. Sostenere questi restauri è molto importante, significa conservare il nostro patrimonio artistico e culturale che abbiamo avuto la fortuna di ereditare in secoli di storia anche a vantaggio delle future generazioni”.

In occasione della restituzione dell’opera sono previste diverse iniziative.

Il 16, 17, 22, 23 e 24 settembre, alle ore 17 si potrà partecipare a visite guidate gratuite su prenotazione, a cura di Romeo Pio Cristofori, conservatore dei Musei di Arte Antica.  Per prenotare le visite guidate: tel. 0532 244949 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17).

Infine, giovedì 21 settembre, alle ore 16, il Salone d'onore di palazzo Bonacossi ospiterà il convegno “Le tele dell’Avanzi per San Cristoforo alla Certosa. Storia di un ritorno”.

Barbara Musiani

In allegato: una immagine dell'iniziativa di questa mattina

 

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ultima modifica 2023-09-15T12:38:50+02:00
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