Cultura. Dialetti, bando della Regione per la salvaguardia e la valorizzazione delle lingue locali: 100mila euro a disposizione di Enti locali e associazioni culturali per sostenere studi e ricerche, seminari e corsi, archivi bibliografici e sonori, percorsi e sussidi didattici nelle scuole
Bologna – Un sostegno alla salvaguardia e alla valorizzazione dei dialetti, considerate vere e proprie lingue locali che fanno parte del patrimonio storico, civile e culturale regionale. La Giunta regionale ha approvato un bando che mette a disposizione 100mila euro per Comuni, Unioni comunali, Province e Città metropolitana, associazioni culturali e organizzazioni con sede in Emilia-Romagna iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore e altri soggetti che senza scopo di lucro perseguano nel territorio scopi di natura culturale.
Sono ammissibili i progetti che perseguano le azioni previste dalla legge regionale 16 del 2014 e in particolare gli studi e ricerche sui dialetti locali, seminari, convegni e corsi di aggiornamento realizzati anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti.
Possono essere sostenuti i progetti per costituire fondi bibliografici specialistici e archivi documentali, anche sonori. Vista l’urgenza di registrare le voci degli ultimi testimoni genuini delle varie parlate locali, sarà data priorità a progetti che registrino i dialetti emiliano-romagnoli e preparino appositi archivi sonori da mettere in rete online, in modo libero e gratuito, a disposizione di tutti gli studiosi.
Potranno essere finanziati anche progetti di sussidi didattici nelle scuole per la diffusione della cultura legata ai dialetti dell’Emilia-Romagna fra le nuove generazioni, privilegiando in particolare gli incontri fra giovani e anziani, nell’ottica dello scambio intergenerazionale.
Sostegno anche alle manifestazioni, agli spettacoli e alle altre produzioni artistiche, come iniziative editoriali, discografiche, televisive e multimediali mirate a valorizzare i dialetti dell’Emilia-Romagna e le realtà culturali a essi legate.
I progetti presentati devono essere avviati e realizzati tra il 1^ gennaio e il 31 dicembre 2024. Non sono ammissibili i progetti già conclusi al 31 dicembre 2023.
Le domande di contributo, presentate secondo le modalità descritte nell’“Avviso Dialetti”, devono essere inviate tramite la piattaforma online Elixforms, aperta dalle ore 10 del 29 aprile alle ore 16 del 29 maggio 2024.
Barbara Musiani