Data Valley Bene Comune. Parte da Cesena la rete regionale dei punti “Digitale Facile” che sorgeranno in tutta l’Emilia-Romagna. Presentato oggi, nell’ambito del Festival AftER, lo sportello della Valle del Savio. Gli assessori Salomoni e Calvano: “Al via un progetto importante, per dare supporto e formazione alle fasce di popolazione più esposte al Digital Divide
Bologna - Una rete regionale di punti di facilitazione digitale per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti e incentivare l’uso dei servizi online dei privati e della Pubblica amministrazione, semplificando il rapporto tra cittadini e servizi pubblici.
Prende il via da Cesena il progetto “Digitale Facile in Emilia-Romagna”, con il primo punto di facilitazione digitale dell’Unione Valle del Savio e dell’intero territorio regionale, presentato oggi nell’ambito del festival AftER ecosistemi digitali promosso dalla Regione.
Un simbolico ‘taglio del nastro’ negli stand allestiti dal Comune di Cesena, in attesa che a breve diventi operativo il Punto di facilitazione che sorgerà all’interno del Comune presso l’Anagrafe, in piazzetta Cesenati. Presenti l’assessora regionale all’Agenda digitale, Paola Salomoni, il sindaco di Cesena e presidente dell’Unione, Enzo Lattuca, il direttore dell’Unione Valle del Savio, Alessandro Francioni, e Giuseppe Iacono, coordinatore Repubblica Digitale del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il programma rientra tra le misure previste dal PNRR per la transizione digitale, che puntano a portare dal 46% ad almeno il 70% il numero di cittadini in possesso delle competenze digitali di base entro il 2030. Il piano è stato realizzato in coordinamento con il Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha elaborato il modello per lo sviluppo di questa rete e chiesto alle Regioni e Province Autonome di definire un progetto per declinare l’iniziativa nazionale a livello territoriale.
“Rendere più facile il rapporto tra i cittadini e le tecnologie digitali significa semplificare loro la vita e aumentarne le opportunità di crescita, integrazione e partecipazione- commentano Salomoni e Calvano-. Con questo progetto, che parte oggi da Cesena, la Regione Emilia-Romagna intende supportare le fasce di popolazione più a rischio di subire le conseguenze del divario digitale, in particolare chi parte da condizioni svantaggiate o chi risiede in aree montane e periferiche, attraverso la creazione di una rete di servizi di facilitazione digitale. Un obiettivo in linea con i principi cardine già espressi nell’azione Data Valley Bene Comune. L’occasione fornita dai fondi del PNRR- aggiungono gli assessori- ci permette di accompagnare i cittadini nella transizione digitale con percorsi di vera e propria alfabetizzazione che serviranno a non lasciare indietro nessuno nel prossimo futuro, quando la padronanza delle nuove tecnologie sarà necessaria a tutti per poter esercitare una piena cittadinanza”.
Sempre oggi è stato inaugurato anche il punto Digitale Facile presso il Comune di Minerbio, nel bolognese.
Il progetto
L’investimento della Regione Emilia-Romagna è di 8 milioni e 700mila euro di fondi PNRR, destinati all’apertura di 208 punti di facilitazione digitale, tra fissi e mobili, in circa 210 enti locali da Piacenza a Rimini che hanno partecipato al bando chiuso lo scorso febbraio. La realizzazione degli sportelli di assistenza dovrà essere completata entro il 2025, superando l’obiettivo prefissato con il ministero di 199 punti sul territorio regionale.
Nel triennio 2023-2025 saranno circa 160mila gli emiliano-romagnoli che riceveranno i servizi della rete regionale di punti di accesso digitale. Un risultato che la Regione intende raggiungere potenziando i programmi regionali già in essere come Pane e Internet, i corsi di formazione aperti a tutti i cittadini che partono da un’alfabetizzazione digitale di base per poi salire di livello, e Laboratori Aperti pensati per favorire la partecipazione della popolazione alle scelte strategiche delle città. Ma anche valorizzando le iniziative spontanee degli enti locali, che sono coinvolti nella programmazione territoriale con un ruolo di co-progettazione, i punti di accesso a internet nelle 400 biblioteche regionali e gli sportelli dei Sindacati dei Pensionati aperti a seguito della sottoscrizione del Protocollo con la Regione Emilia-Romagna e Lepida.
Per garantire una maggiore capillarità sul territorio, grazie alla collaborazione con Centri per l’impiego, associazioni ed enti del Terzo settore - tra cui l’associazione dei consumatori e il sindacato dei pensionati - che la Regione ha coinvolto fin dall’inizio del progetto, saranno 356 le sedi fisiche dove gli utenti potranno trovare assistenza (alcuni Punti digitali hanno più di una sede). Sarà disponibile anche un servizio di informazione e prenotazione dell’accesso tramite un call center messo a disposizione da Lepida. Un ruolo molto importante all’interno del progetto è quello degli oltre 755 “Angeli Digitali”, facilitatori volontari che saranno a disposizione delle persone per il tutoraggio digitale e il cui numero continua ad aumentare. Per favorire i cittadini con esigenze orarie specifiche o con difficoltà motorie sarà realizzato anche un “Punto Digitale Facile remoto”, raggiungibile tramite PC o smartphone, in collaborazione con ART-ER.
Vincenzo Menichella
In allegato, scheda sui servizi erogati dagli sportelli e foto della presentazione di oggi a Cesena