Innovazione. Emilia-Romagna cuore della ricerca europea: a Rimini la Conferenza sulla strategia S3, con oltre 500 delegati da tutta Europa. Quasi 7mila i progetti finanziati in Regione per un investimento complessivo di 2,3 miliardi. Colla: “Un orgoglio ospitare questo evento, la conferma che siamo uno dei territori più avanzati e dinamici a livello internazionale”
Bologna – L’Emilia-Romagna cuore europeo dell’innovazione e della ricerca. Si conclude, infatti, oggi a Rimini la Conferenza Europea sulla Strategia di Specializzazione Intelligente S3, dedicata allo strumento che dal 2014 le Regioni e i Paesi membri della Ue hanno adottato per definire obiettivi, priorità e azioni in grado di massimizzare investimenti e progetti futuri.
Oltre 500 i delegati presenti al PalaCongressi e provenienti da tutta Europa: professionisti, esperti, responsabili politici e stakeholder, riuniti per confrontarsi su politiche e best practice in particolare negli ambiti dello sviluppo tecnologico, del verde, del digitale, dell’energia e della manifattura. La Conferenza S3 si è articolata soprattutto su tre pilastri: la progettazione e l’implementazione della strategia, la collaborazione tra le regioni e i territori attraverso la condivisione di esperienze e strumenti per lo sviluppo sostenibile ed equo delle comunità interessate e, infine, il collegamento tra le Valli dell’innovazione regionale.
“E’ un onore e un orgoglio per l’Emilia-Romagna ospitare un evento di tale importanza, la degna conclusione di una legislatura che fin da subito ha posto al centro delle proprie politiche l’Europa. La nostra Regione come uno dei cuori pulsanti dell’innovazione e della ricerca, uno dei territori più avanzati e dinamici in grado di competere con il resto del mondo- sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla -. Senza Europa, non c’è futuro e l’Emilia-Romagna conferma la propria vocazione europea investendo e impegnando tutti i fondi Ue come nessun altro nel nostro Paese. Digitale, attrattività, sostenibilità e solidarietà sono gli assi di sviluppo lungo i quali abbiamo indirizzato le politiche di questi cinque anni e sono certo continueremo a fare anche nei prossimi, a partire dall’importanza strategica della nostra Data Valley che rappresenta un punto di riferimento indiscusso e di forza per l’Italia a livello internazionale”.
L’organizzazione delle due giornate ha previsto sia momenti di discussione in plenaria, sia spazi di confronto laboratoriale tra i partecipanti organizzati in gruppo. In particolare, la sessione pomeridiana di giovedì 12 dicembre è organizzata dalla Regione Emilia-Romagna per riflettere sul ruolo delle Regioni nel futuro delle politiche europee.
Strategia S3 in Emilia-Romagna: quasi 7mila progetti finanziati per 2,3 miliardi di euro
La Regione Emilia-Romagna ha individuato nella Strategia di Specializzazione Intelligente, approvata alla fine di giugno 2021, il documento di riferimento per le attività di ricerca e innovazione della propria regione in tutti i propri programmi strategici e bandi ad essi derivati. Una visione condivisa di futuro, risultato di un ampio confronto con i soggetti territoriali di rappresentanza del Patto per il Lavoro e per il Clima e della discussione in Assemblea legislativa. Ricerca, innovazione e competenze sono le leve strategiche del cambiamento, per uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Inoltre, all’Emilia-Romagna è stato recentemente attribuito il marchio di Regional Innovation Valley dalla Commissione Europea, grazie al costante impegno del sistema emiliano-romagnolo per la partecipazione ai programmi europei che investono sull'innovazione, in sinergia con altre regioni e paesi, e al lavoro svolto sugli ecosistemi. A oggi i progetti finanziati sono 6.902 in totale – per un investimento di 2,3 miliardi di euro e un contributo di 1,8 miliardi – e 5.103 finanziati direttamente dalla Regione (per un investimento di 1,2 miliardi e un contributo di 720 milioni). Guardando alla totalità dei diversi livelli di finanziamento, la specializzazione industriale più finanziata in termini di numerosità di progetti è Innovazione nei servizi, trasformazione digitale e logistica, seguita da Energia e sviluppo sostenibile.
Tutti investimenti che hanno creato una mole significativa di lavoro buono.