Regione. Fondazione vittime di reato, online le ultime due puntate del podcast ‘A Fari spenti’ con Carlo Lucarelli: le storie di Gabriele Bernabini, figlio del tassista di Rimini ucciso nel 2012 e Marianna Campani, vittima di un’aggressione durante una rapina nel suo bar a Reggio Emilia nel 2020. Disponibile la serie completa
Bologna – “Sono le due del pomeriggio, sono sola nel mio bar. Entra un ragazzo: vuole l'incasso. Io dico ‘no.”
Inizia così il racconto di Marianna Campani, vittima di un’aggressione avvenuta il 30 ottobre del 2020 durante una rapina nel suo bar, nel centro storico di Reggio Emilia. Un uomo entra, le chiede i soldi, lei rifiuta, lui la minaccia con una siringa e poi la punge. In pochi minuti la vita di Marianna si sfila, cambia. Entra in una spirale fatta di cure e di solitudine, che la porta al ricovero, poi a lasciare il lavoro, infine vendere il bar. Nella vita della signora Campani, però, entra anche la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reato che l’aiuterà a rialzarsi, concretamente.
La testimonianza della signora Campani è al centro della terza puntata di ‘A fari spenti’, il podcast in quattro episodi realizzato dall’Agenzia di Informazione e comunicazione della Regione – narrato dallo scrittore e presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reato, Carlo Lucarelli. Le musiche sono di Godblesscomputers. La puntata è on line su Spreaker, Spotify e sul sito della Regione.
Sempre da oggi è on line anche il quarto episodio del podcast, dedicato alle conseguenze di una triste vicenda di cronaca avvenuta la mattina del 2 settembre 2012 a Rimini. Leonardo Bernabini, autista, venne ucciso da uno sconosciuto con un colpo di fucile alla nuca all’interno della sua auto.
“Dopo la morte di mio babbo- spiega Gabriele Bernabini nella puntata di ‘A fari spenti’ - ho cercato di essere un riferimento per la mia famiglia, in particolare per mia mamma e mia sorella. Ricordo anche che il contributo della Fondazione arrivò nel giro di pochi mesi. E’ stato un supporto concreto, arrivato con grande tempismo anche perché purtroppo in quel periodo dovevamo fare fronte anche alle spese legali. Ci ha permesso di dare priorità alla vita, che va avanti”.
Gabriele Bernabini, quando perse il padre, era un giovane ragazzo, proseguì gli studi anche grazie al sostegno economico della Fondazione e oggi lavora in banca. E proprio nell’istituto di credito dove svolge attività di consulente finanziario, nel 2023 incontra la direttrice della Fondazione emiliano-romagnola vittime di reato, Elena Zaccherini. Non si sono mai visti prima, non si conoscono, è un appuntamento di lavoro. Pochi minuti dopo, però, capiranno di essere in realtà molto legati, e di conoscersi da parecchio tempo.
A fari spenti
Il podcast, quattro puntate in tutto, sono dedicate ad altrettanti fatti di cronaca avvenuti in Regione o che hanno coinvolto cittadini emiliano-romagnoli. Vicende dolorose, alcune purtroppo già note che qui vengono raccontate in modo diverso, a partire dal giorno dopo la tragedia, una volta spenti i riflettori della cronaca. ‘A fari spenti’ parla delle donne, degli uomini e dei bambini sopravvissuti a quei reati, delle loro vite cambiate, e della forza di andare avanti, anche grazie al contributo della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reato che da vent’anni stanzia risorse per aiutare le vittime a rialzarsi, costruendo insieme progetti di vita nuova.
I due nuovi episodi sono da oggi online sui canali Spotify e Spreaker della Regione, al link: https://regioneer.it/afarispentipodcast.
Agata Matteucci
In allegato, la copertina del podcast