Crisi La Perla. Dopo il pronunciamento del Tribunale di Londra, convocato per domani il tavolo ministeriale sullo storico marchio di abbigliamento intimo di Bologna. Bonaccini e Colla: “Chiederemo ufficialmente l’intervento del Governo per assicurare, anche attraverso la diplomazia, l’essenziale dialogo tra la Giustizia inglese e quella italiana. Tutelare sito produttivo e occupazione”
Bologna – “Ora il Governo deve scendere in campo il prima possibile per contribuire a dipanare una vicenda, come quella de La Perla, che sta diventando sempre più complessa. Occorre un rapido e deciso impegno, anche attraverso la diplomazia, a far dialogare le procedure giudiziarie, quella inglese con quella italiana. A rischio c’è un pezzo del made in Italy, una storia della moda italiana lunga 70 anni”.
Sono queste le richieste al Governo che il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, porteranno al tavolo di crisi de La Perla convocato dal ministero delle Imprese e del made in Italy per domani, dopo il pronunciamento del Tribunale di Londra.
“Si deve arrivare- aggiungono Bonaccini e Colla- a un effettivo dialogo e confronto tra le due procedure giudiziarie, per centrare l’obiettivo di una soluzione chiara per la vendita del marchio storico de La Perla unitamente a un progetto industriale che guardi al futuro e abbia come cuore produttivo lo stabilimento di Bologna e la salvaguardia dell’occupazione”.
“Come Regione- concludono- all’incontro di domani ribadiremo l’urgenza di un rapido intervento del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali affinché assicuri i necessari ammortizzatori sociali. Solo con così da poter affrontare il tema delle retribuzioni, con stipendi assenti da quasi quattro mesi”.
Gianni Boselli