Cultura. Torna Crossroads, un giro dell’Emilia-Romagna al ritmo del grande jazz con 60 concerti per oltre 400 musicisti. Felicori: “Una vera festa per gli appassionati di tutta la regione”
Bologna - Il festival Crossroads festeggia la sua 25^ edizione con un nuovo giro attorno al mondo delle musiche improvvisate (jazz e affini), con divagazioni etniche, cantautorali, sperimentali. E oltre a viaggiare simbolicamente da un continente all’altro grazie agli artisti ospiti, percorrerà invece assai concretamente tutta l’Emilia-Romagna: col suo dna di festival itinerante, dal 3 marzo al 13 luglio farà tappa in oltre venti comuni sull’intero territorio regionale con più di 60 concerti (per oltre 400 musicisti). Un programma talmente vasto da lasciare spazio alle grandi star italiane e internazionali (Enrico Rava, Paolo Fresu, Abdullah Ibrahim, Richard Galliano…), alle giovani promesse già in aria di celebrità (Matteo Mancuso, Frida Bollani Magoni), alle figure storiche (Don Moye, Uri Caine), ai nomi di più raro ascolto nel circuito festivaliero, ai talenti del territorio locale.
“Uno straordinario calendario di appuntamenti distribuiti in tanti luoghi della regione, con nomi di primissimo piano e numerosi progetti e residenze- commenta l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Al giro di boa del quarto di secolo, Crossroads si conferma una realtà solida nel panorama musicale dell’Emilia-Romagna, un appuntamento irrinunciabile che porta a vivere intensamente la magia dei concerti dal vivo, un’eccellenza della produzione culturale in regione. Il cartellone come al solito rispecchia la ricchezza e la varietà del jazz, proponendo un programma realmente di grande qualità e rappresentativo della musica creativa e improvvisata. Insomma, una vera festa per i tanti appassionati della nostra regione: complimenti e auguri”.
“Nel nome il destino. Crossroads non smette di indagare in ogni direzione gli incroci, i crocevia, i bivi delle musiche creative come del territorio regionale. Ne esce ogni volta una mappa intricata di viali, strade, vicoli che si intrecciano l’un l’altro in mille rivoli, conducendo in luoghi, reali e ideali, disparati, molteplici, vari e variegati…- dichiara Sandra Costantini, direttrice artistica di Crossroads-. Man mano vedo crescere il calendario sotto gli occhi e quando questo festival nomade prende finalmente forma, ecco ripetersi la magia: percorsi zigzaganti tra le meraviglie di un vasto territorio, musica da ogni dove, interpreti da ogni latitudine, echi di mille influenze, una vera comunità artistica multipolare e democratica in un mondo che non lo è. Una boccata di ossigeno".
Crossroads 2024 è organizzato da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Crossroads fa parte di Jazzer powered by Gruppo Hera.
Red
In allegato:
- a) residenze artistiche, Ravenna Jazz e altro
- b) il programma completo
- c) foto