Premio Emilia-Romagna Cultura. La cantante lirica Raina Kabaivanska e l’architetto Dante Bini i premiati nella prima edizione. Il presidente Bonaccini e l’assessore Felicori consegnano il riconoscimento: “Il genio creativo e il talento di donne e uomini, emiliano-romagnoli di nascita o che qui lavorano e operano, arricchiscono la nostra regione”
Bologna – La cantante lirica Raina Kabaivanska, di origine bulgara, da tempo in Emilia-Romagna e l’architetto Dante Bini, emiliano di nascita ma che opera negli Stati Uniti: sono le due personalità cui la Regione Emilia-Romagna ha deciso di assegnare il Premio Emilia-Romagna Cultura.
Il riconoscimento, istituito dalla Regione Emilia-Romagna, alla prima edizione, è stato consegnato oggi nel corso di una cerimonia pubblica dal presidente, Stefano Bonaccini, e dall’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori. Presente tra gli intervenuti la Console generale di Bulgaria a Milano, Ana Paskaleva.
Per la cantante Raina Kabaivanska la motivazione del premio è legata agli straordinari meriti artistici della sua carriera e all’impegno appassionato per la formazione di nuovi talenti; nel caso dell’architetto Dante Bini, sono stati riconosciuti i risultati di eccellenza conseguiti nella ricerca architettonica e nello sviluppo di tecniche costruttive innovative.
Il Premio Emilia-Romagna Cultura sarà assegnato annualmente a una donna e a un uomo che si siano particolarmente distinti in ambito culturale, scelti tra le persone in vita che siano nate e/o residenti, vivano o lavorino in Emilia-Romagna, che abbiano dato lustro alla regione nel corso della loro vita.
“Il genio creativo e il talento di donne e uomini, emiliano-romagnoli di nascita o che qui lavorano e operano, arricchiscono la nostra regione- hanno detto Bonaccini e Felicori-. Crediamo sia giusto attribuire ad alcuni di essi un riconoscimento che sottolinei quanto sia importante il loro apporto e che dimostri la gratitudine di noi tutti”.
Il premio consegnato oggi è un’opera della linea ‘Cielo’ di due ceramisti faentini, selezionati dalla direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche, Claudia Casali, Ilaria Biffara e Giampaolo Santoddì di Pantoù ceramics, marchio fondato nel 2020 a Faenza, con uno studio aperto al pubblico in centro storico. La recente alluvione ha interessato fortemente il laboratorio e la loro abitazione, e da maggio 2023 sono ospiti di Palazzo Muky Matteucci, realtà culturale gestita dal MIC Faenza.
Nell’occasione, il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano, ha consegnato all’architetto Dante Bini il Premio della Città di Castelfranco Emilia, rappresentato dall’ “Aes Signatum”, il riconoscimento che viene conferito dall’amministrazione comunale a cittadini e cittadine illustri che si sono contraddistinti per i risultati conseguiti con la loro attività. L'architetto Mario Cucinella ha omaggiato l'architetto Bini di un originale cappello a forma di cupola.
Barbara Musiani
In allegato: le biografie dei premiati e le foto della cerimonia