Agroalimentare. La Regione protagonista al Summer Fancy Food di New York, in vetrina le eccellenze dell’Emilia-Romagna. A guidare la missione istituzionale Bonaccini e Mammi: “Nonostante le avversità degli ultimi anni la nostra produzione nel comparto food continua a crescere, così come aumentano i posti di lavoro e l’export, arrivato a quasi 10 miliardi. E’ importante essere qui per consolidare la posizione di un comparto economico strategico”
Bologna - Azioni mirate per promuovere le eccellenze agroalimentari dell'Emilia-Romagna, valorizzare le produzioni con denominazione d'origine, accrescere la consapevolezza sulle peculiarità dei nostri prodotti locali e agevolare l'accesso delle imprese ai mercati di interesse per favorire l’export.
Sono gli obiettivi della missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, con l’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi, al via da oggi e che si protrarrà fino al 25 giugno con destinazione New York. Il principale appuntamento è la 68/esima edizione del Summer Fancy Food Show, la più grande manifestazione dedicata al settore food degli Stati Uniti, allo Javits Center.
La missione rientra nel programma di promozione agroalimentare “MadeinER-Nordamerica 2024” della Regione Emilia-Romagna, realizzato in collaborazione tra la Direzione generale Agricoltura, ART-ER, Unioncamere Emilia-Romagna e Apt Servizi, con l'obiettivo di rafforzare il posizionamento delle eccellenze enogastronomiche negli Stati Uniti, aumentare la tutela dei prodotti a qualità regolamentata e consolidare le esportazioni.
Della delegazione emiliano-romagnola fanno parte anche la consigliera regionale Manuela Rontini, Presidente della Commissione Politiche economiche dell’Assemblea
Legislativa della Regione, Unioncamere, 8 Consorzi di Tutela, Enoteca Regione Emilia-Romagna e varie imprese del settore. A seguire l’iniziativa diversi rappresentanti della stampa italiana negli Stati Uniti e della stampa americana. Una presenza che dà l’opportunità ai consorzi emiliano-romagnoli di stabilire relazioni dirette e mirate nel mercato statunitense, facilitando l'accesso ai canali di distribuzione e ricevendo feedback immediati sui prodotti, grazie ad una serie di contatti organizzati con operatori e buyers locali.
Nel corso della missione il presidente Bonaccini avrà l’occasione di incontrare il Console generale d’Italia, Fabrizio Di Michele, la direttrice di Ice New York, Erica di Giovancarlo, e alcuni rappresentanti della comunità emiliano-romagnola di New York.
Fancy Food attira ogni anno migliaia di produttori, acquirenti, intermediari, distributori e altri professionisti del settore, una tre giorni dedicata alla scoperta delle tendenze, alla creazione di reti di contatti e opportunità commerciali.
“Un evento di primaria importanza per gli operatori dell’agroalimentare e del vinicolo, soprattutto per le aziende italiane che desiderano consolidare o sviluppare la loro presenza commerciale negli Usa- commentano Bonaccini e Mammi-. Già nella passata edizione l’Emilia-Romagna si è distinta come prima Regione italiana partecipante con un proprio stand istituzionale, ottenendo così grande visibilità. Una iniziativa che ha significativamente contribuito ad aumentare l'attenzione e il supporto per tutte le aziende del territorio e i Consorzi presenti, che costituiscono il più numeroso gruppo all'interno del padiglione italiano, come avviene tradizionalmente ogni anno”.
“Nonostante le avversità degli ultimi anni, la produzione agricola e agroalimentare nel 2023 è cresciuta del 2,2%- proseguono presidente e assessore-. Sono aumentati i posti di lavoro nelle imprese con l’export che ha raggiunto i 9,7 miliardi di euro, il 15,7% di quanto venduto nel nostro Paese fuori dai confini nazionali, soprattutto verso Germania, Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna. Con il comparto agro-alimentare regionale che vale nel suo complesso 34 miliardi di euro”.
Lo stand regionale sarà inaugurato il 23 giugno, alla presenza delle autorità del Governo, di Ice, della Fiera, col presidente Bonaccini e l’assessore Mammi. Lo spazio dello stand, rispetto allo scorso anno, è stato reso ancora più efficiente e accessibile, con un angolo fotografico per agevolare le riprese dei food blogger e dei media in generale, e l'obiettivo di garantire la creazione di contenuti visivi di alta qualità condivisibili sulle piattaforme social.
Nello spazio dello stand sono in programma varie attività, in tre momenti distinti. Il primo è dedicato alla presentazione e degustazione di prodotti in purezza abbinati a vini regionali. Il secondo momento consiste in una dimostrazione e degustazione delle varie forme di pasta abbinate a prodotti Dop e Igp. Il terzo momento offre un'esperienza interattiva che richiama le tradizioni regionali attraverso giochi antichi, offrendo un'esperienza immersiva che evoca il territorio, la tradizione e i ricordi del passato. Saranno inoltre coinvolti influencer locali al fine di potenziare la diffusione del messaggio e accrescere la visibilità della partecipazione regionale.
Un evento serale di promozione sarà realizzato lunedì 24 giugno, in collaborazione con Fiere di Parma, Enoteca Regionale Emilia-Romagna e i Consorzi di Tutela e ALMA, presenti i rappresentanti dei Consorzi Dop e Igp, delle imprese e dei soci di Enoteca Emilia-Romagna. Tra i temi della serata, la candidatura della Cucina Italiana a patrimonio immateriale Unesco.
“Un’occasione che rappresenta un'importante opportunità per promuovere negli Stati Uniti l’internazionalizzazione dei prodotti a Indicazione geografica, sottolineando il valore dell’industria agroalimentare italiana e la qualità dei prodotti, che sono pilastri della forza economica e culturale del Paese- chiudono Bonaccini e Mammi-. Una vetrina prestigiosa per le eccellenze della Food Valley emiliano-romagnola, che risponde alla crescente domanda negli Usa e favorisce la conoscenza e la valorizzazione dei prodotti regionali: le nostre Dop e Igp continuano a essere un biglietto da visita globale, che portiamo e promuoviamo in tutto il mondo. Il valore alla produzione a indicazione geografica in Emilia-Romagna è di quasi 4 miliardi di euro, pari al 40% circa del totale nazionale. Essere qui vuol dire quindi consolidare il posizionamento di un comparto economico strategico della nostra regione”.
Barbara Musiani