Cultura e impresa. Regione e Comune di Bologna siglano un patto da 1,5 milioni di euro per le Industrie culturali creative e i videogiochi
Bologna – L’Emilia-Romagna investe 1,5 milioni di euro sulle Industrie culturali creative (Icc) e sul settore dei videogiochi, per sostenere una filiera importante della regione che punta sulla cultura e la creatività come fattori di sviluppo economico e che cresce in termini di attrattività, talenti e occupazione.
Regione e Comune di Bologna hanno siglato una convenzione triennale per sostenere la creazione, l'emersione e il rafforzamento delle Icc su tutto il territorio regionale con un coordinamento in capo al Comune di Bologna attraverso le iniziative Incredibol! e Bologna Game Farm per il 2024, 2025 e 2026.
“Il comparto delle Icc in termini di valore aggiunto nel 2022 in Emilia-Romagna è valso 5,8 miliardi di euro, pari a una quota del 4% del totale dell’economia regionale (circa 146 miliardi di euro sempre in termini reali) e rappresenta, quindi, un settore non secondario- ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. La Regione Emilia-Romagna, che ha riconosciuto nella Smart specialisation strategy il settore Icc come prioritario e gli ha destinato parte delle risorse Fesr 2021-2027, ha voluto sottoscrivere una convenzione con il Comune di Bologna, grazie alla quale si investe fornendo un accompagnamento alle Icc che lavorano nella Regione e garantendo anche degli approfondimenti tematici, come per esempio con il progetto Game Farm, già alla sua terza edizione”.
“Il lavoro congiunto di questi anni tra il Comune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna sulle Industrie culturali e creative ha portato grandi frutti e siamo felici che Bologna consolidi il suo ruolo di capitale regionale delle Icc grazie a un ecosistema sano, ricco e capace di dialogare a livello regionale, nazionale e internazionale”, dichiara Rosa Grimaldi, delegata del Sindaco di Bologna per le Icc, che aggiunge: “Siamo particolarmente fieri del nostro acceleratore Bologna Game Farm: esperienza pilota in Italia che sta trovando molta corrispondenza in ambito europeo”.
Dopo l’Accordo di programma sottoscritto nel 2019 da viale Aldo Moro e Comune di Bologna e proseguito con accordi annuali, gli ottimi risultati raggiunti sono stati la premessa della nuova convenzione triennale che, con 1,2 milioni di euro di investimento regionale e 300mila euro del Comune, derivanti dal Programma regionale Fesr 2021/2027, prevede azioni di rafforzamento dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione, anche attraverso il potenziamento degli strumenti a supporto delle piccole e medie imprese e le loro filiere.
Le azioni di sistema nel triennio garantiranno la gestione complessiva del progetto Bologna Game Farm per lo sviluppo del settore dei videogiochi sul territorio nazionale, con particolare attenzione alle realtà emiliano-romagnole.
Si procederà inoltre all’attuazione del progetto Incredibol! come azione di sistema regionale e attività continuativa di ascolto e orientamento per le Industrie culturali e creative di tutta la regione, anche attraverso l’organizzazione e la partecipazione a incontri formativi ed eventi di promozione.
Saranno quindi sviluppate iniziative territoriali nel campo della promozione delle imprese culturali e creative, con attività di orientamento e professionalizzazione per lo sviluppo delle diverse filiere artistiche, culturali e creative regionali, in particolare rispetto alle filiere dell’audiovisivo e delle performing arts, su cui il Comune di Bologna ha da tempo sviluppato competenze specifiche.
Queste azioni di sistema si aggiungono al bando sulle industrie culturali e creative da 10 milioni di euro promosso quest’anno, e ai bandi di ambito imprese che hanno focus specifici per Icc come il bando start up innovative attualmente pubblicato e all’Hub cultura e creatività.
Barbara Musiani