Politiche giovanili. 217 posti per il servizio civile regionale in tutta l’Emilia-Romagna, domande online entro il 15 luglio. Dalla Regione un contributo di 933mila euro. L’assessore Taruffi: “Grande opportunità di realizzare un’esperienza di cittadinanza attiva e di solidarietà a favore della comunità locale”
Bologna - Hai tra i 18 e i 29 anni e vuoi scoprire attitudini personali, acquisire abilità, imparare ad operare in gruppo, o semplicemente migliorare conoscenze specifiche e competenze trasversali che potranno servirti anche per il futuro? Se la risposta a questa domanda è affermativa, c’è una grande opportunità di crescita, da cogliere al volo: il servizio civile regionale.
La offre la Regione Emilia-Romagna, che quest’anno mette a disposizione 217 posti (62 in più rispetto al 2023) e uno stanziamento di 933mila euro (l’anno scorso erano stati 833mila) per fornire occasioni di cittadinanza attiva e di partecipazione giovanile alle ragazze e ai ragazzi che vogliano impegnarsi in questo percorso sul territorio regionale. Entro le ore 14 del 15 luglio 2024 i giovani residenti o domiciliati in Italia - cittadini italiani o provenienti da altri Paesi, regolarmente soggiornanti - tra i 18 e i 29 anni compiuti potranno fare domanda scegliendo il progetto di servizio civile regionale nel quale impegnarsi, che permetterà loro di acquisire conoscenze in settori come assistenza, ambiente, educazione, beni culturali e protezione civile.
L’attività partirà il 2 settembre o il 1^ ottobre 2024, in base al progetto selezionato, durerà dagli 8 agli 11 mesi per 5 giorni alla settimana, con un impegno orario di 15, 20 o 25 ore settimanali. Ai partecipanti sarà corrisposto un assegno mensile di 550,20 euro per 25 ore settimanali, di 440,10 euro per 20 ore e di 330,00 euro per 15 ore.
“Chi sceglie il servizio civile regionale ha l’opportunità di realizzare un’esperienza di cittadinanza attiva e di solidarietà a favore della comunità locale, e al tempo stesso di arricchire il proprio bagaglio umano e professionale - commenta l’assessore regionale al Welfare e Politiche giovanili, Igor Taruffi-. Tutti gli anni finanziamo il servizio civile regionale, riconoscendo alle ragazze e ai ragazzi che vi prendono parte un contributo economico, consapevoli dell’importanza che un’esperienza così può rappresentare per il futuro dei nostri giovani. Anche nel 2024 poi- chiude Taruffi - abbiamo deciso di riservare circa un quinto dei posti a ragazze e ragazzi con minori opportunità, a chi risiede nelle aree montane o interne e a chi studia e non lavora, per fare in modo che possano ripartire e avere davanti a sé nuove opportunità”.
Destinatari del servizio civile regionale sono ragazze e ragazzi dai 18 ai 29 anni compiuti, domiciliati o residenti in Italia, senza distinzione di cittadinanza; la domanda di partecipazione (una sola per un unico progetto, pena esclusione) va presentata esclusivamente online all‛Ente titolare del progetto scelto tramite la piattaforma HeliosERGiovani, dove è possibile consultare tutte le proposte disponibili. L‛Ente effettuerà la selezione tra le domande ricevute, secondo le modalità contenute nel progetto, e i giovani selezionati saranno avviati al servizio civile regionale all'inizio di settembre o all'inizio di ottobre.
I posti disponibili sono 217, di cui 41 riservati a giovani con minori opportunità (bassa scolarizzazione, Neet, disagio economico-sociale con presa in carico del servizio pubblico competente e residenti in aree montane o interne). Questa la distribuzione dei posti tra tutte le province dell’Emilia-Romagna: 16 Piacenza, 12 Parma, 14 Reggio Emilia, 18 Modena, 36 Bologna, 27 Ferrara, 17 Ravenna, 62 Forlì-Cesena e 15 in provincia di Rimini.
Qualche numero che dà la dimensione del progetto: 2.500 ore complessive di formazione tra formazione generale sul senso del servizio civile (885 ore) e formazione specifica sulle attività (1.626 ore); oltre 195.000 ore di attività, da realizzare nei settori dell’assistenza (minori, giovani, persone con disabilità, adulti e terza età), educazione e promozione culturale (tutoraggio scolastico, educazione ambientale, animazione verso minori-giovani-comunità, promozione dei diritti), patrimonio storico, artistico e culturale (biblioteche, beni storici, artistici e culturali), e salvaguardia della biodiversità. 93 le sedi di attuazione coinvolte nei 15 co-progetti e nei 6 progetti di Scr disponibili per il 2024, consultabili attraverso la mappa open street predisposta dalla Regione: nella sezione di approfondimento “Tutti i progetti per Provincia” sono indicate le sedi, il numero dei posti, i contatti dei referenti e il link del sito degli Enti proponenti, in cui sono pubblicate le sintesi dei progetti.
Elena Contini