Data Valley. Prosegue lo sviluppo dell’area del Tecnopolo-Manifattura: siglato un nuovo accordo di programma tra la Regione e il Comune di Bologna. In partenza i lavori per la centrale di raffrescamento e riscaldamento, sorgerà un centro di divulgazione scientifica e prosegue il progetto della ‘Via della Conoscenza’
Bologna – Il Comune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna hanno sottoscritto un accordo di programma funzionale alla realizzazione di nuovi spazi ed interventi presso il Tecnopolo Manifattura di Bologna. Un passaggio che rafforza il ruolo nazionale di Bologna e dell’Emilia-Romagna, quale piattaforma digitale del Paese e vera e propria data valley europea.
A firmarlo questa mattina l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e l’assessore all’Innovazione digitale del Comune di Bologna, Massimo Bugani.
Il documento integra e aggiorna il precedente accordo di programma avviato nel 2020, alla luce del nuovo strumento urbanistico generale (Pug) approvato dal Comune di Bologna a settembre 2021, nel quale si conferma la rilevanza strategica del Tecnopolo per lo sviluppo del distretto TEK del Comune stesso.
L’intesa, inoltre, tiene in considerazione l’avanzamento della realizzazione dei diversi lotti, che vede tra l’altro il Data Centre del Centro Meteo Europeo (Ecmwf) e la struttura che ospita il supercomputer Leonardo di Cineca e il data center INFN già operativi, mentre sono in corso di costruzione le prossime sedi di attività di ricerca di rilevanza internazionale e nazionale (edifici F1 ed F2).
In partenza nei prossimi mesi anche i lavori per la realizzazione della centrale tecnologica per il raffrescamento e riscaldamento di alcuni edifici del comparto. L’accordo si occupa inoltre del Progetto denominato “Via della conoscenza”, che il Comune di Bologna sta sviluppando nell’ambito del Pnrr, in stretta connessione con il Tecnopolo Manifattura.
“L’avanzamento dei lavori ha reso necessaria e opportuna una ridefinizione degli impegni per rendere coerenti e sinergici gli interventi nell’area del Tecnopolo e in tutto il quadrante lungo via Stalingrado- spiega l’assessore Colla -, anche perché è emerso un maggiore fabbisogno di infrastrutture tecnologiche di servizio per garantire il fabbisogno energetico dell’intero comparto. Inoltre- prosegue Colla -, il Comune di Bologna ha avviato una revisione complessiva del ‘comparto Nord’ della città dove si trova il Tecnopolo, in raccordo con la Regione e con la Fiera di Bologna, cogliendo le opportunità emergenti in relazione ai nuovi centri di interesse scientifico e al relativo indotto economico”.
“Siamo molto soddisfatti- sottolinea l’assessore Bugani- perché questo accordo consente al Comune di avere in dotazione spazi al piano terra che sono più adatti alla realizzazione di un centro di Citizen Science connesso alla Via della Conoscenza, finalizzato alla divulgazione scientifica dei contenuti delle iniziative che si realizzano nel tecnopolo. Con questo passaggio Bologna rafforza il suo ruolo nazionale di piattaforma digitale del Paese”.
La Regione Emilia-Romagna realizzerà e cederà al Comune di Bologna un nuovo edificio all’incrocio tra le vie Ferrarese e della Manifattura, con spazi al piano terra che ospiteranno un centro di divulgazione scientifica per i cittadini.
In cambio, il Comune di Bologna conferma la cessione alla Regione Emilia-Romagna delle aree già previste nell’accordo del 2020, compreso il parcheggio di via Manifattura. Inoltre, viene individuata la collocazione delle infrastrutture di servizio al fine di evitare interferenze con il percorso pubblico della ‘Via della conoscenza’ e consentirne quindi una migliore funzionalità.
Barbara Musiani
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