Ambiente. Sostituzione di caldaie, stufe e vecchi camini con dispositivi di ultima generazione: dopo il successo del primo bando, esaurite in breve tempo anche le risorse (oltre 10 milioni di euro) stanziate con il secondo
Bologna - Sostituzione di caldaie, stufe e vecchi camini con dispositivi di ultima generazione. Dopo il successo del primo bando, sono andate esaurite in breve tempo anche le risorse stanziate con il secondo: oltre 10 milioni di euro per il 2024. Obiettivo della misura, migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’inquinamento atmosferico, in linea con una delle misure previste dal Piano aria integrato regionale (Pair).
Il primo bando ha visto dunque esaurire le risorse messe a disposizione (11,5 milioni) nel mese di maggio 2023, prima della scadenza naturale al 31 dicembre dello stesso anno. Di qui la decisione di riproporre questa misura con uno stanziamento successivo pari a 10 milioni e 139 mila euro per il 2024. Risorse, anche queste, già terminate. La Regione ha quindi intenzione di mettere in campo altri 19 milioni per consentire di presentare nuove domande di contributo.
I fondi del bando caldaie sono destinati al ricambio di impianti di riscaldamento alimentati a biomassa legnosa – camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet – di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore. Si tratta, dunque, di una misura prevista dal Pair e in linea con gli obiettivi del Piano energetico regionale per ridurre l’impatto delle emissioni e aumentare l’efficienza energetica, con particolare attenzione al settore termico.
Chiara Vergano