Difesa del suolo. Torrente Tidone: nei comuni di Gragnano Trebiense, Borgonovo Val Tidone e Rottofreno, in provincia di Piacenza, avviati lavori per 450mila euro. La linea di sponda del corso d’acqua sarà ricostruita per circa 200 metri

Priolo: “Accrescere l’efficienza idraulica del torrente e mettere in sicurezza sia gli abitati che la viabilità”. Una serie di gabbioni posti a protezione del centro abitato di Mottaziana e della Strada provinciale 11. Le opere finanziate con risorse del Pnrr
08/03/2024 15:22

Bologna - Una fila di gabbioni cilindrici lunga 200 metri costruita sulla sponda del torrente Tidone, a protezione dell’abitato di Mottaziana e della viabilità, accompagnata da interventi nell’alveo per ridurre il rischio in caso di piene. Sono i lavori in corso nei comuni di Gragnano Trebiense, Borgonovo Val Tidone e Rottofreno, in provincia di Piacenza, nel tratto a monte della Strada provinciale 11. Lavori finanziati dal Pnrr con 450mila euro.

“Questi interventi puntano a rispondere alle criticità aperte a causa delle erosioni nelle sponde determinate dalle piene del corso d’acqua- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa del suolo e Protezione civile-. L’obiettivo è accrescere l’efficienza idraulica del torrente e rendere sicuri sia gli abitati collocati nelle vicinanze che la viabilità”.

La progettazione dei lavori è stata effettuata dall’Ufficio di Piacenza dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

I lavori nel dettaglio
In prima battuta, il progetto prevede la ricostituzione della linea di sponda del torrente, grazie a una difesa in gabbioni lungo un tratto di circa duecento metri. Sia i gabbioni che la successiva copertura finale dell’opera saranno realizzati col materiale recuperato a monte della zona di intervento e in alveo, in modo da creare un effetto naturale in armonia con l’ambiente e il paesaggio circostante.

Per consolidare ed evitare fenomeni di erosione, sarà costruito un gradino alla base dell’argine in massi ciclopici. È inoltre prevista la realizzazione di strutture in pietra per il controllo delle acque e la risagomatura dell’alveo, oltre al taglio della vegetazione nei punti in cui risulta necessario per motivi di sicurezza.

Online la mappa con tutte le informazioni sui cantieri realizzati in Emilia-Romagna per la ricostruzione dopo le alluvioni di maggio.

Red

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ultima modifica 2024-03-08T16:28:27+02:00
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