Sanità. Nasce l’associazione in ricordo di Giovanni Bissoni, “per la difesa e il rilancio della sanità pubblica”. Domani, mercoledì 27 marzo alle ore 17, la presentazione a Bologna, nella sede della Regione, con il presidente Bonaccini, l’assessore Donini e il presidente dell’associazione Bissoni, Vasco Errani
Bologna – È stato tra i promotori del “modello Emilia-Romagna” di sanità pubblica, equa ed universalistica. Ora, la comunità raccoglie il testimone, per dare continuità al suo impegno civile e politico.
È a questo scopo che nasce a Bologna l’Associazione Giovanni Bissoni, prima sindaco di Cesenatico, poi assessore regionale alle Politiche per la salute e quindi presidente di Agenas, che in vita dedicò impegno e sforzi per promuovere e rafforzare un modello di sanità pubblica universalistica, sostenibile e accessibile. Un modello che ancora oggi contraddistingue questa regione, e che pone al centro la salute come diritto fondamentale per la coesione e la giustizia sociale.
A fondare l’Associazione, “gli amici e le amiche di Giovanni Bissoni”, esponenti della politica nazionale, operatori sanitari e cittadini, uniti dalla volontà di proseguire il lavoro che Bissoni portò avanti negli anni, sia in Emilia-Romagna, sia a livello nazionale.
L’Associazione sarà presentata domani, mercoledì 27 marzo alle ore 17, nella sede della Regione Emilia-Romagna, in Sala Fanti (Viale Aldo Moro 50). All’incontro parteciperanno il presidente Stefano Bonaccini, che porterà il saluto iniziale, l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e il presidente dell’Associazione, già senatore e presidente della Regione, Vasco Errani. Interverranno Alessandra De Palma, vicepresidente Associazione, Renato Balduzzi, presidente Comitato scientifico Associazione, Francesca Bravi, socia Associazione, Carlo Lusenti, componente C.d.a Associazione e Luciano Natali, componente C.d.a. Associazione.
Nell’occasione saranno presentati i componenti degli organismi dell’Associazione (Cda e Comitato scientifico), il sito e le modalità di adesione.
È possibile seguire la presentazione anche in videoconferenza, collegandosi a Zoom: clicca qui per avviare il collegamento.