Vertenza Marelli. Tecnomeccanica si avvia a rilevare lo stabilimento di Crevalcore. Bonaccini-Colla: "Offerte da investitori seri, ma l’azienda piemontese è più in sintonia col tessuto produttivo e manifatturiero dell’Emilia-Romagna. Siamo pronti fare la nostra parte, con le nostre leggi, a partire dalla formazione dei lavoratori"

"La Regione seguirà con attenzione le fasi di transizione: tutti i dipendenti della Marelli dovranno essere tutelati, senza alcuna ricaduta sociale"
12/03/2024 17:38

Bologna – "Quella di Tecnomeccanica è sicuramente la proposta più in sintonia, per competenze e identità, con le caratteristiche della manifattura dell’Emilia-Romagna. Investimenti industriali che ci permettono di dire che siamo in linea con la piena reindustrializzazione del sito Marelli di Crevalcore. A fronte di investimenti in nuove macchine operatrici e forni di fusione, la Regione è pronta a sostenere la necessaria formazione dei lavoratori e accompagnare gli investimenti in ricerca di processo e prodotto".

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, dopo la comunicazione, oggi a Roma durante un incontro convocato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, dell’assegnazione dell'esclusiva a Tecnomeccanica Spa a finalizzare l’acquisto del ramo d’azienda dello stabilimento di Crevalcore (Bo). Decisione presa a una settimana dalla presentazione dei piani da parte dei possibili investitori, Tecnomeccanica e Niche Fusina.

L’offerta di Tecnomeccanica Spa, azienda piemontese attiva nel settore dell’alluminio pressofuso, prevede per Crevalcore attività di fusione e lavorazione dell’alluminio. Invitalia eseguirà l’istruttoria per confermare il supporto richiesto e poi ci sarà la finalizzazione dei termini e condizioni e la definizione del ramo d’azienda acquisito. Tra la fine di maggio e gli inizi di giugno dovrebbe arrivare il subentro.

Entro fine marzo-inizio aprile, la Marelli e le organizzazioni sindacali definiranno il piano sociale per i lavoratori che non rientrano nella cessione del ramo d’azienda: verranno identificati quelli che invece confluiranno. “Seguiremo con grande attenzione queste fasi di transizione che vedono un doppio binario di confronto tra lavoratori e sindacati, sia con Marelli che con la nuova proprietà”, aggiungono presidente e assessore.

"Le due proposte valutate erano entrambe molto serie- spiegano Bonaccini e Colla-. Ma quella di Tecnomeccanica si adatta maggiormente al tessuto produttivo emiliano-romagnolo. L’azienda si occupa di fusione e lavorazione dell'alluminio: questo è fondamentale perché stiamo parlando di una lavorazione di grande qualità di componentistica per il settore della mobilità e quello dell'energia. Si tratta di un soggetto che sta già lavorando con i grandi marchi dell'automotive internazionali, senza dimenticare che uno dei maggiori clienti sarà la stessa Marelli. Saranno fatti investimenti nello stabilimento, con l’acquisto di nuove macchine per la produzione e ci sarà anche bisogno di aumentare le competenze e, come Regione, siamo pronti a sostenere la formazione professionale dei lavoratori. Continueremo a discutere anche con il Gruppo Fusina, sempre interessato a fare un investimento".

Gianni Boselli

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ultima modifica 2024-03-12T17:38:52+01:00
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