Casa. Sicure ed eco-compatibili, a San Possidonio e a Mirandola, nel modenese, ricostruite ex novo due palazzine Acer, per 36 alloggi pubblici. Investimento complessivo di 6,5 milioni di euro. Bonaccini: “Garantire a tutti il diritto all’abitare”
Bologna - Alloggi confortevoli e sicuri, realizzati nel rispetto dei più avanzati standard di prevenzione antisismica ed efficientamento energetico. Il tutto all’insegna della sostenibilità ambientale, grazie all’utilizzo dell’elettricità green prodotta dagli impianti fotovoltaici installati sul tetto degli edifici.
E’ la nuova veste delle due moderne palazzine - in tutto 36 appartamenti gestiti dall’Acer di Modena destinati ad ospitare nuclei famigliari a basso reddito - inaugurate questa mattina a San Possidonio e a Mirandola, nel modenese, al termine dei lavori di ricostruzione dopo il terremoto del 2012. I lavori sono stati quasi interamente finanziati dalla Regione nell’ambito della ricostruzione, per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro.
Alla consegna degli alloggi pubblici alle comunità locali, i due sindaci, Carlo Casari (San Possidonio) e Alberto Greco (Mirandola), e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
“La qualità dei servizi e un costo contenuto dell’affitto per chi ha più bisogno sono gli aspetti fondamentali del diritto alla casa, che deve essere garantito a tutti: si tratta di una priorità irrinunciabile delle nostre politiche abitative- sottolinea Bonaccini-. Lo è ancora di più in questo periodo di pandemia, che ha acuito le distanze sociali e le difficoltà economiche di molte persone e famiglie. Anche per questo, uno dei pilastri su cui poggia il Piano Casa da 120 milioni di euro a sostegno dell’abitare che stiamo costruendo insieme ai Comuni è proprio l’ammodernamento e la riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico, oltre al contributo per l’affitto che ci sta permettendo di dare un aiuto concreto alle vittime di morosità incolpevole, a chi ha perso il lavoro o ha visto ridursi lo stipendio o ha bassi redditi”.
Gli interventi per l’Edilizia residenziale pubblica in Emilia-Romagna
Uno dei principali provvedimenti a sostegno dell’abitare è quello finanziato dal Fondo Complementare al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che all’Emilia-Romagna, attraverso il Programma “Sicuro, verde e sociale” varato dal Governo, destina 124 milioni di euro.
Obiettivo del provvedimento è riqualificare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, che gli ultimi dati disponibili e diffusi dall’Osservatorio per le politiche abitative della Regione quantifica in 56.470 alloggi, per oltre il 95% gestito dalle Aziende Casa dell'Emilia-Romagna (Acer).
Particolare attenzione sarà riservata agli aspetti della sicurezza sismica e delle prestazioni energetiche, anche promuovendo soluzioni a consumo zero, per edifici più efficienti e sicuri.
A questi interventi si affiancano quelli di recupero finanziati dal Programma regionale di edilizia residenziale, che ha mobilitato 20 milioni di euro per il biennio 2020-2021 (10 più 10). In particolare, con i circa 1,1 milioni assegnati per il 2020 in provincia di Modena sono stati recuperati 54 alloggi. Nel 2021 le risorse investite nel modenese sono aumentate a 1,2 milioni di euro. /G.Ma
In allegato, scheda sui due interventi e foto delle inaugurazioni