Alluvione. Bando regionale “Donne e lavoro”, prorogato al 1^ settembre 2023 - ore 13 - il termine per presentare domanda. Decisione assunta dalla Giunta per agevolare i territori alluvionati. Lori: “1,5 milioni per sostenere l’accesso a un’occupazione stabile e di qualità e per rafforzare le reti di welfare”. Contributi fino all’80% del costo degli interventi

L’iniziale scadenza era stata fissata al 20 giugno. Tra le novità, le iniziative per la certificazione aziendale della parità di genere. Con l’ultima edizione finanziati 42 progetti di Enti locali, associazioni, Onlus su tutto il territorio regionale
19/06/2023 15:45

Bologna - Una proroga per agevolare i territori dell’Emilia-Romagna colpiti dall’alluvione. Slitta dal 20 giugno al 1^ settembre - ore 13 - il termine per presentare domanda di contributo alla nuova edizione del bando regionale “Donne e lavoro”, promosso dall’assessorato alle Pari opportunità.

La decisione è stata assunta e formalizzata con una delibera dalla Giunta nella seduta di oggi, per dare più tempo di organizzarsi agli Enti locali e alle realtà dell’associazionismo a cui è rivolto il bando, considerato lo stato di difficoltà in cui si trovano i territori interessati dagli eventi alluvionali di maggio. E per incoraggiare la più ampia partecipazione possibile. 

Si tratta infatti di uno strumento concreto per favorire l’accesso da parte delle donne a un’occupazione stabile e di qualità, per dare nuove opportunità di crescita professionale e per agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. A disposizione ci sono 1,5 milioni di euro nel biennio 2023 - 2024 (750mila euro per ognuna delle due annualità) per finanziare iniziative e progetti presentati da Comuni e Unioni i Comuni, associazioni, organizzazioni e Onlus volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio.

Con una priorità per gli interventi che danno vita o rafforzano la rete territoriale, che prevedono cioè la collaborazione tra Enti pubblici, imprese, organizzazioni sindacali, organizzazioni del privato sociale. E - tra le novità di questa edizione - iniziative per promuovere la conoscenza e l’adozione tra le piccole e medie imprese emiliano-romagnole del sistema di certificazione della parità di genere.

“Il bando ha l’obiettivo di sostenere l’accesso a un’occupazione stabile e di qualità e di rafforzare le reti di welfare, e mette a disposizione contributi fino all’80% del costo degli interventi- spiega l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori-. E proprio perché ci auguriamo una partecipazione ampia su tutto il territorio regionale, era importante questa proroga, per facilitare il più possibile le amministrazioni e le associazioni delle zone gravemente colpite dall’alluvione. Promuovere il lavoro, e in particolare il lavoro femminile, è una delle priorità del nostro mandato, ribadita anche nel Patto per il lavoro e per il clima: vogliamo aiutare le donne a trovare lavoro, a migliorare la loro condizione professionale, anche avviando attività autonome. Obiettivi a cui guarda il bando ‘Donne e lavoro’, che nella scorsa edizione ha permesso di dare sostegno a 42 progetti”.

Con questo bando salgono a quasi 4 milioni di euro (3.855.000) le risorse complessivamente stanziate dalla Regione dal 2020 a oggi per favorire l’accesso femminile al mondo del lavoro, con 84 interventi finanziati sull’intero territorio.

Cosa finanzia il bando

Per quanto riguarda il sostegno all’ingresso femminile nel mondo del lavoro o la qualificazione dell’attività lavorativa – il primo dei due settori di intervento del bando – possono essere finanziati i servizi di assistenza e consulenza per imprenditrici e lavoratrici autonome; i progetti per promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità femminile; la formazione in materia economica e finanziaria; i percorsi di inclusione sociale e lavorativa di donne a rischio di fragilità sociale (ad esempio vittime di violenza di genere).

 Il secondo settore del bando riguarda invece il sostegno ai progetti di welfare aziendale e di comunità per migliorare l’organizzazione del lavoro, ma anche la qualità della vita.

Tante le linee di intervento previste: dall’adozione di piani di organizzazione aziendale improntati a una maggiore flessibilità, allo sviluppo della contrattazione territoriale e di secondo livello per l’adozione di misure di conciliazione vita-lavoro. Da iniziative pilota per la realizzazione di servizi di mensa aziendale, lavanderia/stireria, car-pooling e car-sharing negli spostamenti casa-lavoro; allo sviluppo di modalità lavorative come co-working, smart working, telelavoro.

E ancora: servizi interaziendali da realizzare in collaborazione anche con cooperative di servizi, associazioni del privato sociale; estensione delle reti di welfare e/o di conciliazione già esistenti attraverso il coinvolgimento anche di imprese, enti di formazione, università, amministrazioni locali, parti sociali.

Le domande

Il bando regionale biennale è in applicazione nella Legge regionale n. 6/2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e del Piano regionale contro la violenza di genere.

C’è tempo fino alle ore 13,00 del 1^ settembre 2023 per presentare le domande, esclusivamente per via telematica, utilizzando il servizio on-line disponibile sul sito della Regione a questo link https://regioneer.it/ey382k7u

Elena Contini

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ultima modifica 2023-06-19T15:45:01+02:00
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