Alluvione. Frana di Monterenzio (Bo), riapertura della strada provinciale 7 entro fine luglio e un “passaggio” provvisorio per garantire la viabilità dei cittadini. Corsini: “Il nostro impegno è massimo per trovare una soluzione di mobilità accettabile e sicura. Da una situazione così complessa si esce solo lavorando tutti insieme”. Crescimbeni: “Al lavoro ininterrottamente dal 2 maggio. Già investiti 1,1 milioni di euro”. Mantovani: “Condivisa la necessità di ricollegare la strada provinciale con un passaggio dedicato ai cittadini e alle imprese”
Bologna – La riapertura della provinciale SP7 entro fine luglio e un “passaggio” provvisorio (tecnicamente “guado”) per permettere ai cittadini di muoversi in sicurezza. Questo il risultato dell’incontro tra Regione, Città Metropolitana di Bologna e Comune di Monterenzio, per risolvere, il più velocemente possibile, le criticità viarie del comune dell’Appennino bolognese spaccato in due da una frana attivata dall’alluvione del 15-17 maggio scorsi.
Obiettivo prioritario resta la SP7 di cui è competente la Città Metropolitana di Bologna che ha stanziato con urgenza 1,1 milioni di euro e sta procedendo a ritmo serrato col cantiere, potenziando i lavori anche con l’aiuto della Protezione civile, per arrivare al più presto alla riapertura, prevista entro fine luglio.
E per dare una risposta rapida ai cittadini si è deciso di procedere intanto con un secondo passaggio operativo nella prima settimana di luglio, da affiancare al primo (a disposizione del cantiere), per permettere il transito in sicurezza di pedoni, biciclette, moto e auto e rendere così meno gravosi gli spostamenti.
“Per rispondere alle esigenze e difficoltà di una popolazione provata dall'interruzione della SP7 Idice, che l'obbliga a lunghe percorrenze su strade pericolose- precisa il sindaco del Comune di Monterenzio, Ivan Mantovani-, abbiamo condiviso la necessità di ricollegare la strada provinciale con un guado dedicato ai cittadini e alle imprese del territorio, mentre gli operatori della città metropolitana potranno continuare il loro lavoro di ripristino del tratto stradale danneggiato in piena sicurezza. Il guado per la cittadinanza nasce da una collaborazione tra l'amministrazione comunale e un gruppo di imprenditori locali che si sono messi a disposizione per accelerare la ripartenza della viabilità interrotta”.
“Abbiamo concentrato gli sforzi per trovare una soluzione accettabile per i cittadini di Monterenzio- afferma l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini-. I disastri provocati dall’alluvione, un evento per proporzioni mai registrato prima in Italia con 4,5 miliardi di metri cubi d’acqua caduti in 17 giorni, riguardano tutti e vanno governati insieme. Per questo ho voluto incontrare il delegato della Città metropolitana, Paolo Crescimbeni, e il sindaco del Comune di Monterenzio, Ivan Mantovani, perché da una situazione così complessa si esce solo lavorando insieme nella stessa direzione”.
“Ovviamente il guado è una soluzione provvisoria- prosegue l’assessore- e l’unica possibile per tamponare nell’immediato il grande disagio dei cittadini, perché la priorità resta comunque la riapertura della strada provinciale per la quale siamo tutti impegnati a rispettare i tempi”.
“Dal 2 maggio scorso stiamo lavorando ininterrottamente, con i nostri tecnici supportati da imprese terze- spiega il consigliere metropolitano delegato alla Mobilità sostenibile e alle Infrastrutture viarie, Paolo Crescimbeni-. Confidiamo nel rapido intervento del Governo per supportarci con le risorse economiche richieste e necessarie non solo al ripristino delle infrastrutture colpite dalle emergenze, ma anche per il rimborso di quanto sostenuto finora e utile per le manutenzioni a strade ed edifici scolastici o altri servizi, come il trasporto pubblico”.
La Città metropolitana in questo periodo “ha mantenuto agibile e in sicurezza la SP7, per tutto il tratto interessato da frane, da Castel dei Britti a San Benedetto del Querceto. Con un investimento di circa 400mila euro di risorse proprie - continua Crescimbeni-. In contemporanea, nel tratto ancora chiuso, tra Monterenzio e Savazza, continuerà a lavorare per garantire, il prima possibile, la riapertura della strada. Per questo ulteriore intervento la Città metropolitana ha stanziato 700mila euro di risorse proprie”.
La progettazione dell'intervento di ripristino è stata avviata il 30 maggio scorso, non appena le condizioni meteo hanno consentito l'avvicinamento al tratto chiuso.
Brunella Buttieri