Cultura. Felicori: “Il successo della fiction su Francesco Baracca sia il viatico per far conoscere agli spettatori il bel museo di Lugo dedicato all’asso della Prima guerra mondiale”
Bologna – “Il film su Francesco Baracca, andato in onda su Rai 1 con un’eccezionale audience di pubblico mi pare sia un ottimo viatico per far conoscere Lugo e il suo museo dedicato all’asso dell'aviazione italiana durante la Prima guerra mondiale”.
Così l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, che ieri ha partecipato all’anteprima del film “I cacciatori del cielo” presso la Camera dei deputati, a Roma.
E oggi si è recato a Lugo, in provincia di Ravenna, per valutare, assieme a Comune e direzione del museo, come valorizzare questa importante esposizione.
“La docufiction su Francesco Baracca andata in onda ieri sera (mercoledì 29 marzo) su Rai 1, in occasione del centenario dell’Aeronautica, è risultata prima fra gli ascolti generando il 18,3% dello share, pari a 3.447.000 spettatori- ha detto l’assessore Felicori-. Speriamo che tanti tra gli spettatori del film vogliano visitare anche il museo di Lugo ed ammirare il monumento dedicato a Baracca e realizzato nel 1936 dallo scultore faentino Domenico Rambelli”.
Anche l’attore Beppe Fiorello, che ha interpretato Francesco Baracca nel film, ha visitato il museo Baracca durante le riprese del film, girato in parte in Veneto e in parte proprio a Lugo.
Il progetto del film “I cacciatori del cielo” è stato realizzato da Anele, con il Patrocinio e la partecipazione del Ministero della Difesa e Aeronautica Militare, in collaborazione con Rai documentari, in coproduzione con Luce Cinecittà e con il Contributo di Emilia-Romagna Film Commission, Visit Romagna, Comune di Lugo e Consorzio Bassa Romagna.
La Giunta del Comune di Lugo ha deliberato uno schema di accordo con Emilia-Romagna Film Commission per fornire supporto ed accoglienza alle produzioni cinematografiche che vorranno girare sul territorio, per valorizzare il proprio patrimonio culturale e con le inevitabili ricadute economiche positive sul tessuto commerciale cittadino.
Barbara Musiani