Digitale. Per le piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna raddoppiano i fondi dei voucher statali destinati agli investimenti per la banda ultra-larga: altri 16 milioni da utilizzare entro l’anno, oltre 29 totali. Salomoni: “Nuova opportunità per le nostre aziende di essere più competitive sul mercato e di favorire lo sviluppo del territorio”

Prorogata fino al 31 dicembre 2023 la fase due del Piano voucher per la connettività. Contributi da 300 a 2.500 euro ad impresa. Possono beneficiarne anche i titolari di partita Iva che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale o una delle professioni non organizzate
30/03/2023 12:39

Bologna - Più che raddoppiate, in Emilia-Romagna, le risorse destinate alla seconda fase del Piano voucher per la connettività a banda ultra-larga delle piccole e medie imprese: ai 13,5 milioni destinati originariamente alla regione, se ne aggiungono altri 16. Non solo, perché la misura, che doveva esaurirsi entro dicembre 2022, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2023, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Più contributi disponibili e più tempo per utilizzarli, quindi più imprese che potranno beneficiarne.

 

Il Piano fa parte della strategia italiana per la banda ultra-larga, che è stata indicata come prioritaria nel PNRR, e gli interventi sono finanziati dallo Stato attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per un ammontare complessivo di 589 milioni di euro.

 

In seguito alla grande richiesta e all’esaurimento dei voucher in alcune regioni è stata eseguita una rimodulazione delle risorse disponibili a livello nazionale, che assegna all’Emilia-Romagna oltre 16 milioni in più rispetto ai quasi 13,5 destinati originariamente. Per un totale che supera i 29 milioni di euro. A inizio marzo in regione era stato utilizzato già l’80% dei fondi stanziati originariamente, per una cifra superiore ai 12 milioni e mezzo di euro tra voucher attivati e prenotati; dopo la rimodulazione delle somme disponibili la cifra ancora a disposizione supera i 17 milioni.     

 

Al contributo possono accedere non solo le micro, piccole e medie imprese, ma anche le persone fisiche titolari di partita Iva che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale o una delle professioni non organizzate. Il contributo varia in base al tipo di connettività installata e al miglioramento di quella già presente in sede, e va da un minimo di 300 fino a 2.500 euro (compresi i costi di installazione se sostenuti dal beneficiario).

 

“Dopo una prima fase in cui abbiamo privilegiato la montagna e le aree interne- commenta l’assessora all’Agenda digitale, Paola Salomoni- prosegue il percorso che favorisce la connettività delle piccole e medie imprese della nostra regione e dei nostri professionisti. Il raddoppio delle risorse e la proroga di un anno rappresentano per le nostre aziende una grande opportunità per essere più competitive sul mercato e favorire lo sviluppo del territorio, che sicuramente sapranno cogliere appieno”.

 

Come richiedere il voucher

I beneficiari possono richiedere il voucher ad uno qualunque degli operatori di telecomunicazioni accreditati, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, utilizzando i consueti canali di vendita. La misura prevede il riconoscimento di un contributo, sottoforma di sconto, sul prezzo di vendita dei canoni di connessione ad internet in banda ultra-larga. A ciascun beneficiario potrà essere erogato un solo voucher, anche per le imprese che hanno più sedi. L’attuazione dell’intervento è affidata ad Infratel Italia S.p.A., sotto la vigilanza della direzione generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali del Ministero.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito bandaultralarga.italia.it

 

Vincenzo Menichella

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ultima modifica 2023-03-30T11:39:09+01:00
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