Infrastrutture. “La Cispadana è una priorità per la Regione. L’obiettivo è di aprire i cantieri entro la fine del 2024”

L’assessore Corsini: “Il ponte sull’Enza non si può stralciare dal progetto complessivo, se non a costo di ritardi nell’esecuzione di tutta l’infrastruttura”
14/03/2023 16:20

Bologna - “Lo ribadisco ancora una volta: la Cispadana è e resta una priorità per la Regione. E proprio per questo il ponte sull’Enza, che è parte del progetto, non può essere stralciato. Pena, scontare pesanti ritardi nella realizzazione dell’opera, oltre che aprire possibili fronti di incertezza sul piano giuridico. Andiamo avanti, perché il nostro obiettivo è approvare il piano economico complessivo dell’opera e iniziare i lavori entro il 2024”.

Così l’assessore regionale Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini, spiega la strategia di Viale Aldo Moro per la mobilità del territorio tra il reggiano e il parmense, dopo aver avuto notizia delle considerazioni espresse dal rappresentante di un Ente locale coinvolto nella realizzazione dell’opera.

“Vorrei anche chiarire- precisa Corsini- a proposito del confronto tra territori, che spetta alla Regione, nell’ambito del Piano regionale integrato dei trasporti, definire le priorità degli interventi necessari. Ma la Regione svolge questo compito non in modo unilaterale, ma tenendo conto delle necessità dei territori, della mobilità regionale e delle risorse a disposizione. Senza dimenticare che la Regione deve sempre agire in una prospettiva di area vasta, in una prospettiva che travalica i confini dei singoli territori. E per quanto riguarda Brescello, a proposito di logica di sistema, vorrei ricordare che si sta realizzando anche l’elettrificazione della linea ferroviaria che attraversa la città”.

 

La situazione oggi

Come indicato nel Piano regionale integrato dei trasporti (PRIT), il completamento della Cispadana fra Brescello e San Secondo Parmense ha un’importanza strategica. Il ponte sull’Enza, che rientra nelle opere di adduzione dell’autostrada Cispadana, oltre a svolgere la funzione di raccordo diretto al casello autostradale, aumenterà in particolare l’efficienza della rete e migliorerà le condizioni di mobilità di persone e merci nel territorio interessato. È quindi un altro elemento importante dell’opera nel suo complesso.

Infine, la progettazione del nuovo ponte ferroviario sul fiume Enza tra Sorbolo e Sorbolo di Levante - di cui al momento, causa i costi elevati, è stata finanziata solo l’attività di progettazione - è in bilancio da tempo, e in quest’ambito si sta valutando la possibilità di eliminare anche i due passaggi a livello (uno sulla strada provinciale SP 62R a ridosso della rotatoria ubicata all’ingresso dell’abitato di Sorbolo di Levante e l’altro sulla via Frutti, sempre a Sorbolo di Levante).

Cinzia Leoni

 

 

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ultima modifica 2023-03-14T16:20:37+01:00
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