Ricostruzione. L’esperienza post sisma 2012 in Emilia fa scuola: le buone pratiche a disposizione della comunità tecnica e scientifica nazionale e internazionale in occasione della V^ edizione delle Giornate del Restauro e del patrimonio culturale dell’Università di Ferrara
Bologna - L’esperienza della ricostruzione post sisma 2012 in Emilia fa scuola. Dopo le scosse del 20 e 29 maggio 2012 si adottarono percorsi, pratiche e soluzioni innovative per aumentare la sicurezza e soprattutto per recuperare e valorizzare il patrimonio architettonico. Queste buone prassi costituiscono un unicum in Italia e sono oggi a disposizione, anche attraverso il sistema universitario, della comunità tecnica e scientifica nazionale e internazionale.
L’esperienza di ricostruzione made in Emilia-Romagna sarà al centro della V edizione delle Giornate del Restauro e del patrimonio culturale che si svolgerà a Ferrara, dal 29 al 31 marzo 2023 a cura del Dipartimento di Architettura dell'Università estense.
Venerdì 31 marzo, a partire dalle ore 9.30, l’incontro, sia presenza che online, ‘Promuovere una migliore reazione dei servizi di emergenza transfrontalieri e della prevenzione aumentando il livello di sicurezza’ promosso nell’ambito del progetto Italia-Croazia Firespill, di cui l'Agenzia per la ricostruzione è partner, in convenzione con il Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara.
Aprono i lavori Davide Baruffi, sottosegretario alla presidenza della Giunta della Regione Emilia-Romagna ed Enrico Bracci, prorettore dell’Università degli Studi di Ferrara.
L’approfondimento scientifico è promosso dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara che ritorna, dopo gli anni difficili della pandemia, in presenza presso la sede di Palazzo Tassoni Estense (via Ghiara 36 a Ferrara). L’iniziativa è realizzata in coordinamento con ‘Restauro’, il salone internazionale dei beni culturali e ambientali che si terrà, sempre a Ferrara, dal 10 al 2 maggio 2023.
Progetto Italia-Croazia Firespill
Il Progetto “Firespill” (Fostering improved reaction of crossborder emergency services and prevention increasing safety level) nasce dalla proposta e condivisione di temi prioritari per l’area di programma dalla quale sono emerse undici progettazioni strategiche per il partenariato istituzionale e scientifico dell’Interreg 5A.
La Regione Emilia-Romagna, attraverso l’Agenzia per la Ricostruzione, partecipa attivamente a tutti le fasi del progetto, con attività proprie e attività in collaborazione con gli altri partner italiani e croati.
I partner progettuali sono oltre la Regione Emilia-Romagna: l’Agenzia per il Coordinamento e lo Sviluppo della Contea di Split in Dalmazia (Lead partner), le Regioni Abruzzo, Marche e Puglia, l’Università degli Studi di Padova, Consorzio Punto Europa Soc. Consortile), Agenzia regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli Venezia-Giulia (ArpaFvg), Corpo delle capitanerie di Porto – Guardia costiera Direzione marittima di Pescara, Regione di Dubrovnik Neretva (Croazia, Hr), Adriatic Training and Research Centre for Accidental Marine Pollution Preparedness And Response – Atrac (HR), Contea di Zara (Hr), Regione di Istria (Hr), Agenzia di Sviluppo della regione Šibenik-Knin.
Gianni Boselli