Salute. Domani, martedì 28 marzo, la Giornata mondiale dell’endometriosi: la Regione lancia la campagna di informazione ‘Non è normale che faccia così male’. Donini: “Importante affidarsi a professionisti e strutture che sappiano indicare il giusto percorso di diagnosi e cura”

Una locandina e tante informazioni on line sulla malattia e sul Percorso diagnostico terapeutico assistenziale; sui canali social della Regione, delle Aziende sanitarie e di tutte le Associazioni che in Emilia-Romagna si occupano di endometriosi, una mini clip su come riconoscerla e a chi rivolgersi. In regione si stima che ne soffrano 98mila donne, il 10% di quelle in età fertile
27/03/2023 11:11

Bologna - ‘Non è normale che faccia così male’. In occasione della Giornata mondiale sull’endometriosi, che ricorre domani, martedì 28 marzo, la Regione Emilia-Romagna lancia una campagna di informazione e sensibilizzazione su una malattia dolorosa e quasi invisibile perché ancora sottovalutata. Da qui lo slogan della campagna, che invita a riflettere sulla lotta alla normalizzazione del dolore, ricordando che sottovalutare i sintomi di questa patologia può avere effetti cronici ed invalidanti.

Secondo i dati della letteratura scientifica circa il 10% della popolazione femminile in Europa è affetta da endometriosi e in Italia la stima riguarda quasi 3 milioni di donne. In Emilia-Romagna potrebbero esserne affette circa 98.000 donne, ovvero il 10% di quelle in età fertile (12-50 anni) e sempre sul territorio regionale sono stati 896 i ricoveri per interventi chirurgici di endometriosi nel 2022.

“La nostra regione - sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - è stata tra le prime ad aver definito percorsi terapeutici e di presa in carico delle pazienti affette da endometriosi a partire dalla fine del 2019. Con questa campagna vogliamo tenere alta l’attenzione e sensibilizzare le donne su una patologia che rischia di essere diagnosticata tardi, e che invece può causare conseguenze importanti. Occorre imparare a riconoscere i sintomi dell’endometriosi, affidarsi a professionisti e strutture che sappiano indicare il giusto percorso di diagnosi e cura”.

Diversi gli strumenti della campagna di informazione: nelle Aziende sanitarie, da Piacenza a Rimini, e in particolare nei Consultori familiari, nelle Case della Comunità e negli spazi comuni e di maggiore afflusso, come i punti Cup, sarà distribuita una locandina che invita le donne che sospettano di avere sintomi riconducibili all’endometriosi a contattare il proprio medico, informandole anche della rete dedicata di strutture, professionisti e terapie.

Informazioni riprese dalla mini clip che sarà on line sui canali social della Regione, delle Aziende sanitarie e di tutte le Associazioni che in Emilia-Romagna si occupano di endometriosi. Il video è disponibile anche nella landing page dedicata all’endometriosi (regioneer.it/endometriosi), che informa sull’importanza della diagnosi precoce, sui sintomi, sulle conseguenze più frequenti della sfera personale, sul Percorso diagnostico terapeutico assistenziale, sui Centri ospedalieri di primo e secondo livello.

La campagna del servizio sanitario regionale si inserisce anche tra le richieste del comitato “Endometriosi firma adesso”, che nel maggio scorso è stato ricevuto dal presidente Stefano Bonaccini per la consegna delle 4mila firme di adesione da parte di cittadini emiliano-romagnoli raccolte in due mesi.

 

Mara Cinquepalmi

In allegato:

  • La locandina della campagna
  • I numeri dell’endometriosi e cosa fa la Regione (scheda)

 

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ultima modifica 2023-03-27T10:11:43+01:00
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