Innovazione. Cure personalizzate a chilometro zero: la telemedicina in Emilia-Romagna nella nuova puntata di “Hello World”, la trasmissione sui progetti e i protagonisti della Data Valley in onda su Lepida Tv

La telemedicina al servizio delle cure oculistiche a Bazzano (Bo), oppure per gli operatori sanitari a Carpi. E, ancora, un vero e proprio kit tecnologico a domicilio per alcuni pazienti della Casa della salute di Castel Bolognese. Obiettivo: 20mila postazioni attrezzate e 12mila pazienti seguiti. Il reportage in onda oggi dalle 13,30 sul palinsesto live di LepidaTv www.lepida.tv e su Smart Tv al canale 80 del digitale terrestre
01/09/2023 12:22

Bologna – Cure personalizzate, senza muoversi da casa e fornite dai maggiori centri di eccellenza regionali. In Emilia-Romagna la telemedicina è ormai una opportunità concreta al servizio dei cittadini.

Dal 2015 la Regione ha sviluppato la rete di telemedicina con l’obiettivo di fornire servizi sanitari più efficienti e qualificati, ma soprattutto sempre più prossimi ai pazienti, limitando al minimo i disagi, le attese e gli spostamenti non necessari.

E grazie al recente finanziamento del PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza, pari a oltre 60 milioni di euro, nella nostra regione sarà possibile seguire, entro il 2026, fino a 12mila pazienti con questo nuovo servizio e attrezzare 20mila postazioni dedicate.

E proprio la telemedicina, i progetti in corso e quelli futuri, sono al centro della terza puntata di Hello World, il nuovo format realizzato per Lepida TV e prodotto dalla società Fase 3, a cura dell’Agenzia regionale di informazione e comunicazione della Regione, in onda ogni mese sul palinsesto live di LepidaTv  www.lepida.tv e su Smart Tv al canale 80 del digitale terrestre. La nuova puntata è disponibile a partire dalle 13,30 di oggi venerdì 1^ settembre.

In questo terzo approfondimento, le telecamere di Hello World sono entrate nella prima clinica oculistica virtuale dell’Ospedale di Bazzano (Bo) che, grazie alla rete, è in collegamento costante con l’unità oculistica dell’ospedale Maggiore di Bologna per visite, diagnosi, referti, trattamenti.

E poi l’ospedale di Carpi, dove grazie ai fondi PNRR per l’Asl di Modena, è attiva una delle COT Centrali operative territoriali dell’Emilia-Romagna; una sorta di cabina di regia che riunisce, oltre a medici e infermieri anche assistenti sociali e associazioni, che gestiscono tutto il percorso di cura del paziente.

E infine, l’esperienza della Casa della salute di Castel Bolognese, dove è attivo un servizio di telemedicina per pazienti che necessitano di monitoraggio e cura costanti garantito da un kit tecnologico a domicilio che monitora lo stato di salute e i principali parametri sanitari. 

Stefano Asprea

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ultima modifica 2023-09-01T12:22:13+02:00
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