Salute e lavoro. Regione Emilia-Romagna e Inail insieme per rafforzare la formazione sulla sicurezza sul lavoro: oltre 800mila euro in tre anni. Donini e Colla: “Impegnati a compiere ogni sforzo utile per ridurre infortuni e promuovere cultura della sicurezza”
Bologna - Oltre 800mila euro (esattamente 800.588) per rafforzare la formazione relativa alla sicurezza sul lavoro. È quanto l’Inail assegna alla Regione Emilia-Romagna per finanziare corsi di formazione destinati ai lavoratori e ai preposti per la sicurezza impegnati nei cantieri del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La Regione guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha aderito, infatti, all’Accordo quadro di collaborazione, sottoscritto lo scorso 13 luglio e che ha durata triennale, tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Inail per la promozione di una campagna nazionale di rafforzamento della formazione per supportare la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e favorire un trasferimento di conoscenze, a sostegno della consapevolezza dei rischi, per l’adozione delle più corrette misure di prevenzione.
In particolare, l’Inail stanzia complessivamente a livello nazionale 10.462.000 euro, di cui 800.588 euro assegnati all’Emilia-Romagna che entro il primo semestre 2024 dovrà approvare un avviso pubblico di finanziamento dei programmi di formazione.
“La nostra regione - commentano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e al Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla- è impegnata a compiere ogni sforzo utile per ridurre gli infortuni sul lavoro e, al tempo stesso, promuovere una cultura della salute e della sicurezza. Il PNRR è una sfida per il nostro territorio e un’occasione di crescita e sviluppo, ma il presupposto imprescindibile è che ci siano luoghi di lavoro, e in particolare cantieri, sicuri. L’accordo, che rafforza la nostra collaborazione con l’Inail, va nella direzione tracciata dal documento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro definito nell’ambito Patto per il Lavoro e per il Clima, che ha tra i suoi obiettivi strategici proprio la promozione della cultura del lavoro e della sicurezza”.
Cosa prevede l’accordo
L’accordo quadro nasce per valorizzare e potenziare le sinergie tra istituzioni nel sistema della prevenzione. Gli investimenti previsti nel PNRR impegnano tutte le istituzioni per rafforzare le politiche di prevenzione e di tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, proprio per ridurre il rischio di infortuni. Promuovere programmi formativi in questi contesti produttivi è importante per una più efficace diffusione della cultura e dei valori della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Grazie alle risorse stanziate dall’Inail, la Regione Emilia-Romagna potrà rafforzare la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro con interventi formativi erogati direttamente o attraverso i soggetti accreditati secondo il sistema di formazione professionale.
Tra i temi che saranno approfonditi nei corsi l’utilizzo di dispositivi e sistemi di nuova generazione al servizio della salute e della sicurezza sul lavoro e l’applicazione di tecniche di realtà virtuale immersiva e aumentata come metodologia innovativa per una formazione aggiuntiva sulla sicurezza negli ambienti di lavoro: ad esempio provare le fasi di montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi e parapetti provvisori, in un contesto non reale ma simulato. Altro tema centrale che si affronteranno, i metodi di comunicazione con i lavoratori e le modalità di sensibilizzazione e di trasmissione delle informazioni nei cantieri multietnici.
Destinatari degli interventi formativi sono i lavoratori e i preposti per la sicurezza impegnati nei cantieri finanziati con risorse del PNRR.
Nei corsi di formazione potranno essere coinvolti esperti Inail per un contributo di carattere tecnico-specialistico. Le attività formative previste dall’Accordo dovranno essere realizzate nel corso del triennio 2023-2025. Dal canto suo, la Regione si impegna ad approvare, entro il primo semestre 2024, un avviso pubblico di finanziamento dei programmi di formazione.
Mara Cinquepalmi