Difesa del suolo. Il presidente de Pascale e la sottosegretaria Rontini a Roveleto di Cadeo (PC): prima la visita al nuovo Polo scolastico, poi il sopralluogo al cantiere lungo il torrente Chiavenna, dove sono in corso interventi per 1,7 milioni di euro per proteggere il centro abitato da eventuali piene. De Pascale-Rontini: “L’obiettivo è tutelare con opere strutturali chi vive e lavora in queste aree, agendo prima dell’emergenza e mettendo in campo strumenti di prevenzione che rafforzino la sicurezza idraulica dei territori”
Bologna - Prosegue l’impegno della Regione Emilia-Romagna per la riduzione del rischio idraulico, con particolare attenzione ai contesti urbani più esposti, dove la prossimità con i corsi d’acqua rende necessario intervenire in via preventiva per tutelare la sicurezza di cittadine, cittadini, abitazioni e attività produttive.
Questa mattina il presidente della Regione, Michele de Pascale, assieme alla sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, ha effettuato un sopralluogo a Roveleto, frazione del comune di Cadeo, in provincia di Piacenza, dove, lungo il torrente Chiavenna, all’altezza del centro abitato, in un’area di circa un chilometro, sono fase di realizzazione importanti interventi per la riduzione del rischio idraulico e per aumentare la capacità di deflusso e contenimento in caso di piena, per un investimento complessivo di 1,7 milioni di euro. Ad accompagnare presidente e sottosegretaria, la sindaca Maria Ludovica Toma.
“La sicurezza dei territori passa attraverso interventi strutturali, pianificati e realizzati in stretta sinergia con le amministrazioni locali e con i tecnici che ogni giorno monitorano e intervengono per prevenire i rischi– ha sottolineato de Pascale–. I cambiamenti climatici stanno rendendo sempre più frequenti eventi meteorologici estremi e non possiamo permetterci di intervenire solo dopo le emergenze. In contesti come questo, dove i centri abitati sorgono a ridosso dei corsi d’acqua, è fondamentale lavorare per consolidare argini, allargare sezioni idrauliche e rafforzare le difese, con un approccio che tenga insieme sicurezza, sostenibilità e rispetto dell’ambiente”.
“Qui, nel centro abitato di Roveleto di Cadeo– ha aggiunto Rontini–, l’intervento è particolarmente significativo perché parliamo di un’area che presenta una vulnerabilità potenziale legata alla conformazione idrografica e all’urbanizzazione vicina al torrente, e dove vi sono già verificate piene ed esondazioni. Agire oggi significa prevenire domani: ridurre il rischio di esondazione e proteggere le persone, le abitazioni e le attività produttive. È il senso profondo della prevenzione, che passa dalla programmazione e dalla collaborazione tra istituzioni, tecnici della Protezione civile e comunità”.
Prima del sopralluogo, il presidente e la sottosegretaria hanno visitato il nuovo Polo scolastico di Roveleto, punto di riferimento per l’attività educativa del territorio, che ospita 12 classi – 9 per la scuola secondaria di primo grado e 3 per la primaria – oltre a laboratori tecnologicamente avanzati, spazi comuni e aree all’aperto per le attività scolastiche.
Gli interventi in corso sui torrenti Chiavenna e Chero
L’intervento in corso nel cuore di Roveleto riguarda il tratto urbano del torrente Chiavenna, nel nodo idraulico condiviso con il torrente Chero, e ha l’obiettivo di incrementare le portate compatibili nei tratti interessati, limitando così il rischio idraulico per l’abitato.
I lavori prevedono una serie di opere idrauliche di consolidamento e ampliamento: il ringrosso degli argini esistenti, la realizzazione di nuovi argini su entrambe le sponde, difese di sponda, rampe di collegamento con la viabilità ciclopedonale esistente, oltre alla risagomatura dell’alveo, laddove possibile, e al taglio selettivo della vegetazione. Particolare attenzione è riservata alla creazione di zone allagabili controllate, per limitare la pressione idraulica in caso di piene.
Attualmente sono in fase avanzata le opere di difesa spondale e la realizzazione del muretto in destra idraulica, a ridosso delle abitazioni. Entro breve partiranno inoltre i lavori per la realizzazione di nuovi argini e l’ampliamento di quelli esistenti. Obiettivo, completare gli interventi entro l’autunno.
Annalisa Dall’Oca
In allegato, alcune immagini del sopralluogo