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Bologna – Nuovi impianti di telefonia mobile installati a Lizzano in Belvedere (Bologna) e Casola Valsenio (Ravenna). Queste nuove attivazioni consentiranno ai residenti e alle attività economiche locali di comunicare con maggiore facilità, in aree dove precedentemente la connessione era debole o persino assente.

Gli impianti, collocati e attivati nelle scorse settimane sull’Appennino, finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e realizzati da Lepida, porteranno miglioramenti in particolare nelle zone di Serra di Monteacuto delle Alpi, Monteacuto, Pianaccio, Segavecchia e aree limitrofe, nel bolognese, per un servizio che interesserà circa 250 abitanti; di Baffadi, S. Ruffillo, Prugno, Casola Valsenio, Mercatale e zone limitrofe nel ravennate, dove a livello territoriale il sito raggiunge circa 2.300 abitanti. In entrambi gli impianti i dati sono forniti dal simulatore Tim.

L’installazione degli impianti rientra nel progetto della Regione Emilia-Romagna CellMon – Cellulari in montagna, che ha l’obiettivo di potenziare la connettività mobile nei comuni appenninici assicurando una connessione a internet sempre più veloce e stabile, per migliorare la qualità della vita di chi vive in Appennino, potenziando al contempo anche l’attrattività produttiva e turistica dei centri montani.

“Col progetto CellMon stiamo garantendo pari opportunità digitali anche nelle zone più interne dell’Appennino- commentano l’assessora regionale all’Agenda digitale, Elena Mazzoni e l’assessore alla Montagna e Aree interne, Davide Baruffi-. Intervenendo sul divario tecnologico puntiamo a rafforzare le reti di comunicazione così da offrire alle comunità locali strumenti concreti per crescere. L’installazione di questi impianti non rappresenta solo un passo avanti nel potenziamento della connettività, ma un vero investimento sulla qualità della vita e sull’attrattività di questi territori”.

Il progetto CellMon - Cellulari di Montagna
L’attivazione degli impianti rientra nell’ambito del progetto CellMon-Cellulari di Montagna, promosso dalla Regione Emilia-Romagna con l’obiettivo di incentivare gli investimenti degli operatori di telefonia nelle zone a bassa densità abitativa.
Complessivamente sono 42 i tralicci realizzati nell’ambito del progetto Cellulari in montagna, con picchi giornalieri di traffico oltre 1,4 Gbps.
Attraverso una mappatura dettagliata delle zone con scarsa copertura, che si avvale delle segnalazioni dei Comuni e di verifiche tecniche, vengono individuate le aree che necessitano di interventi prioritari. In queste zone, su terreni messi a disposizione dai Comuni, vengono installati tralicci collegati alla rete Lepida, resi poi disponibili agli operatori telefonici.

Un ruolo chiave in questo processo è ricoperto da Lepida, società partecipata dalla Regione, che gestisce tutte le fasi del progetto: dalla progettazione e realizzazione dell’impianto fino alla gestione e manutenzione delle infrastrutture.

L’andamento dei lavori e lo stato di attivazione dei siti sono costantemente monitorati e aggiornati sul portale ufficiale del progetto: https://cellularimontagna.lepida.it.

Gianni Boselli

Ultimo aggiornamento: 02-10-2025, 10:37