Legalità. La figura dell’avvocato Ambrosoli, ucciso nel 1979 dalla mafia, al centro di un incontro tra esperti e studenti a Parma mercoledì 22 gennaio. L’assessora Mazzoni: “Così cresce questa cultura tra le nuove generazioni, promuovendo al contempo la cittadinanza attiva tra scuole, enti locali, associazioni e istituzioni del territorio”
Bologna – Far conoscere ai giovani i ‘mestieri della legalità’, offrendo loro una nuova prospettiva sulle funzioni degli operatori della giustizia. Mestieri come quello di Giorgio Ambrosoli, avvocato, commissario liquidatore unico della Banca Privata Italiana di Michele Sindona, banchiere legato a Cosa Nostra, assassinato nel 1979 su mandato di quest’ultimo da un killer mafioso per aver svolto l’incarico con la massima integrità, rifiutando ogni accomodamento a danno dei contribuenti.
È questo l’obiettivo dell’iniziativa «L’altissimo senso del dovere: l’eredità di Giorgio Ambrosoli» che si svolgerà mercoledì 22 gennaio, dalle ore 10, presso la Sala consigliare del Comune di Parma, in piazza Garibaldi. L’incontro si inserisce nella seconda edizione del ciclo di seminari «Le interviste della legalità. Storie di impegno per la giustizia tra passato e presente», promossi dal circolo culturale ‘Il Borgo’ in collaborazione con l’Osservatorio permanente legalità dell’Università di Parma.
L’incontro si aprirà con i saluti di Michele Alinovi, presidente del Consiglio comunale di Parma, e vedrà la partecipazione dell’assessora della Regione Emilia-Romagna all’Agenda digitale, Legalità e Contrasto alle povertà, Elena Mazzoni.
“Momenti di riflessione come questo costituiscono una importante occasione per far crescere la cultura della legalità tra le nuove generazioni- afferma l’assessora regionale Mazzoni-. E lo fa con l’obiettivo di far conoscere la storia di Ambrosoli, un esempio di coraggio, dedizione e integrità morale. Le attività di divulgazione scientifica e culturale realizzate dall’Università di Parma, unitamente ad associazioni e d enti locali, rappresenta uno straordinario contributo nella direzione di un'offerta formativa che valorizza l'educazione alla convivenza civile e alla legalità promuovendo al contempo la cittadinanza attiva tra scuole, enti locali, associazioni e istituzioni del territorio”.
Tra gli interventi quelli di Monica Cocconi, responsabile scientifica dell’Osservatorio della legalità, e Francesco De Vanna, assessore ai lavori pubblici e legalità del Comune di Parma. Il programma prevede anche un intervento di Pierluigi Marchini, Prorettore dell'Università di Parma, e di Nicola Granato, che racconterà la vicenda umana e professionale di Giorgio Ambrosoli. Infine, Barbara Boschetti, Professoressa di diritto amministrativo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, concluderà la serie di interventi.
La parte finale dell’evento sarà dedicata a Umberto Ambrosoli, figlio dell’avvocato ucciso dalla mafia, che dialogherà con gli studenti e le studentesse del liceo ‘A. Bertolucci di Parma’.
Gianni Boselli