Vertenze. Crisi Gaggio Tech Srl (ex Saga Coffee) di Gaggio Montano (Bo), oggi a Bologna il primo incontro in Regione dopo la messa in liquidazione dell’azienda. Condivisa la priorità di assicurare continuità agli ammortizzatori sociali per ridurre in prima battuta l’impatto sui lavoratori. Minifaber conferma voler restare. Il vicepresidente Colla e l’assessore Paglia: “Inaccettabili metodi della proprietà. Noi siamo già impegnati per dare continuità all’attività industriale al sito e soprattutto salvaguardare l’occupazione”
Bologna – Garantire la continuità industriale al sito produttivo, con una priorita’: salvaguardare l’occupazione. La Regione Emilia-Romagna è pronta a fare, come in passato, la propria parte per contribuire a trovare una soluzione alla crisi della Gaggio Tech, l’ex Saga Coffee, di Gaggio Montano sull’Appennino bolognese, per la quale nei giorni scorsi è stata avviata una procedura di liquidazione volontaria da parte dell’azienda.
L’impegno di viale Aldo Moro è stato confermato oggi pomeriggio a Bologna durante il Tavolo di salvaguardia occupazionale, dall’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia e dal vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla. Incontro al quale hanno partecipato il liquidatore Mattia Berti, il sindaco di Gaggio Montano, Giuseppe Pucci, Sergio Lo Giudice per la Città Metropolitana di Bologna, i rappresentanti di Minifaber e Tecnostamp, dell’Agenzia Regionale per il lavoro, di Confindustria Emilia-Romagna, dei rappresenti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil di Bologna.
Durante l’incontro è stata condivisa la priorità di assicurare continutà ammortizzatori sociali, già attivati già attivati nello scorso dicembre, così da mettere in prima istanza al sicuro l’aspetto economico per i lavoratori. Inoltre, Minifaber, socio di minoranza di Gaggio Tech, ha confermato di voler rimanere a produrre nello stabilimento dell’appennino bolognese.
La crisi è giunta a tre anni (era il 25 febbraio 2022, dopo 100 giorni di vertenza) da quando gli imprenditori bergamaschi Raffaello Melocchi della Minifaber Spa e Alessandro Triulzi della Tecnostamp Srl diedero vita alla Gaggio Tech Srl, nuova società sorta dalle ceneri dell’ex Saga Coffee. Nei giorni scorsi, senza preavviso, in un quadro complesso dal punto di vista produttivo, sono stati portati i ‘libri in tribunale’, avviando ufficialmente una procedura di liquidazione volontaria.
Dalla Regione è arrivata una decisa presa di posizione sulla liquidazione dell’azienda: “Siamo rimasti spiazzati. Una cesura gravissima soprattutto alla luce del fatto che, come istituzione, abbiamo sempre dialogato con chiarezza. Per questo il fatto che si è proceduto a una operazione liquidatoria senza nemmeno una preventiva discussione formale o informale, è veramente inaccettabile. Riaffermiamo il principio che le aziende non si chiudono lasciando senza occupazione lavoratori in un’area molto complessa e delicata del territorio emiliano-romagnolo”, hanno dichiarato Colla e Paglia.
“Da oggi abbiamo avviato un’interlocuzione con il liquidatore, al fine di conoscere i dettagli del suo percorso- hanno annunciato gli assessori- anche alla luce delle conferme arrivate da Melotti di Minifaber che ha confermato la volontà di una proseguire, con una prospettiva non solo conservativa ma aperta a elementi di crescita con anche altre realtà interessate al business. È evidente che resta fondamentale comporre un quadro per trovare rapidamente una nuova soluzione, per una continuità industriale”
Gianni Boselli
In allegato due foto dell'incontro di oggi pomeriggio