Casa. Bando per giovani coppie nel Basso ferrarese, la Regione raddoppia le risorse e accoglie altre 29 domande per acquistare un’abitazione in uno dei 9 comuni coinvolti dal provvedimento. Salgono così a 1,4 milioni di euro le risorse messe a disposizione per 59 beneficiari. Paglia-Baruffi: “Una risposta concreta all’emergenza abitativa e al rischio spopolamento nelle aree interne”

Sfiora i 24mila euro l’importo medio del contributo assegnato. Le amministrazione coinvolte sono Copparo, Codigoro, Fiscaglia, Riva del Po, Tresignana, Mesola, Lagosanto, Goro e Jolanda di Savoia
10/05/2025 11:10

Bologna - Altre ventinove famiglie potranno mettere su casa nei comuni del Basso ferrarese, aggiungendosi alle prime 30 che si erano già aggiudicate il contributo a fondo perduto previsto da un bando regionale dedicato. Infatti, con uno stanziamento aggiuntivo di 700mila euro, che porta a 1,4 milioni di euro il totale, salgono così a 59 i nuclei che riceveranno un finanziamento per acquistare un’abitazione in uno dei 9 comuni interessati dal provvedimento: ovvero Copparo, Codigoro, Fiscaglia, Riva del Po, Tresignana, Mesola, Lagosanto, Goro e Jolanda di Savoia. Il valore medio del contributo è di 24mila euro.

“Abbiamo mantenuto la promessa- spiegano l’assessore alle Politiche abitative, Giovanni Paglia, e quello al Bilancio, Davide Baruffi-: la Regione rilancia il proprio impegno contro l’emergenza abitativa e lo spopolamento delle aree interne, raddoppia i fondi a disposizione e dando questa opportunità a nuovi nuclei famigliari. Le risorse messe a disposizione dal bilancio regionale sono un plafond che rappresenta per i territori dei Comuni del Basso ferrarese una preziosa iniezione di risorse e un’occasione importante di sviluppo e lavoro”.

Il bando, uscito nel luglio 2024, aveva visto ben 97 domande ammissibili, di cui 30 appunto finanziate a novembre. Un successo e la conferma di un interesse per questi territori che scontano un oggettivo svantaggio legato alla collocazione geografica e che hanno tra i loro principali problemi proprio quelli dello spopolamento e dell’invecchiamento demografico.

“Un interesse- aggiungono Paglia e Baruffi- che la Regione vuole sostenere e accompagnare, perché anche da esso passa la possibilità di uno sviluppo più equilibrato e sostenibile per tutta l’Emilia-Romagna. Da qui la scelta di scorrere la graduatoria, finanziando una seconda tranche di domande”.

La fotografia delle domande
Con lo scorrimento della graduatoria sono finanziate 29 nuove domande (oltre al finanziamento della quota residua del contributo spettante all’ultimo beneficiario ammesso parzialmente con la prima graduatoria per esaurimento delle risorse disponibili) per ulteriori 700mila euro. L’analisi di questa seconda tranche di domande conferma complessivamente quanto era già emerso per la prima.
Nel 55% dei casi si tratta di nuclei familiari o monoparentali con figli, nel 7% di single. L’età media (alla data di approvazione del bando) continua ad essere bassa, di poco superiore ai 32 anni. Sostanzialmente in linea anche il valore dell’importo medio assegnato, di poco inferiore ai 24mila euro per ciascun beneficiario.

La distribuzione per comune
Delle 29 nuove domande, 8 riguardano il comune di Fiscaglia per un importo complessivo di 195.000 euro;  il comune di Mesola per un importo di 25.000 euro; 1 il comune di Riva del Po per un importo di 25.000 euro, 7 il comune di Tresignana per un importo di 155.000 euro; 4 il comune di Lagosanto per un importo di 100.000 euro; 3 il comune di Codigoro per un importo di 75.000 euro; 5 il comune di Copparo per un importo di 115.000 euro.
Per quanto riguarda la provenienza dei nuclei familiari: 24 sono già insediati in un comune ricompreso nell’area del Basso ferrarese, mentre 5 si trasferiscono da un comune non ricompreso.

Red

In allegato: sintesi del bando e delle 59 richieste finanziate

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ultima modifica 2025-05-10T11:14:05+02:00
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